La gravidanza è un momento magico per ogni donna, si vede crescere il piccolo e diventare da un esserino minuscolo grande poco più di un fagiolo, ad una creaturina sempre più grande e ben sviluppata. Si ascolta il suo cuoricino durante gli esami e si avvertono i primi flebili movimenti e poi dei bei calci intensi: tante emozioni in pochi mesi! Ma oltre al romanticismo e alle note poetiche, la gravidanza non è esente da rischi, disturbi, come la nausea e la stanchezza e fastidi di vario genere, tra essi, il problema della stitichezza che, specie nell’ultimo trimestre di gravidanza, può costituire un vero problema fonte di diversi disturbi, come gonfiore addominale, flatulenza, dolori, inappetenza.
La stitichezza durante la gravidanza è un fenomeno comune dovuto alle modificazioni ormonali (aumento del progesterone), al minor movimento che spesso la donna è portata a compiere e, in special modo, alla compressione che il feto e gli annessi esercitano sui vari organi interni, intestino incluso.
Per combattere la stitichezza occorrerà rispettare delle regole di base piuttosto semplici. Per prima cosa si dovrà bere molti liquidi al giorno, almeno due litri, i liquidi potranno essere semplice acqua, od anche succhi di frutta e bibite, evitando gli alcolici e le bibite gassate.
Oltre a bere molto è necessario svolgere attività fisica e ginnastica dolce. Attraverso una ginnastica appropriata, od effettuando semplici passeggiate quotidiane, si favorisce la motilità intestinale.
Un terzo aiuto proviene dall’alimentazione. Com’è risaputo alcuni cibi specifici come le verdure, i cibi contenenti crusca, la frutta specie susine, mele cotte, fichi, favoriscono una buona funzionalità intestinale e combattono la stitichezza, al contrario di quelli raffinati. Evitare cibi che possiedono azione astringente, come ad esempio le banane, le patate e le carote, dando maggior precedenza alle verdure in foglia, sia cotte che crude, ai legumi (evitare cibi che favoriscono la produzione di aria nella pancia), consumare verdure con molte fibre quali asparagi, carciofi, finocchi ecc. Mangiando in maniera appropriata, facendo movimento ed introducendo liquidi in quantità sufficiente, si potrà combattere la stitichezza, infine, se tutti questi accorgimenti non avessero il risultato sperato, si potrà ricorrere a blandi purganti o meglio ancora, all’uso di piccoli clisteri di glicerina, naturalmente sempre dopo aver chiesto al proprio medico se non ci sono controindicazioni.
Sarà il ginecologo che, di volta in volta, potrà consigliare al meglio la propria paziente, tenendo conto del suo stato di salute e di eventuali limitazioni.