Il cervello delle donne cambia con la gravidanza. Questo è quanto è stato scoperto recentemente durante una ricerca scientifica.
Prima e dopo la gravidanza: materia grigia in zone differenti
Nel 2016, un nutrito gruppo di neuro scienziati, ha studiato i cambiamenti fisici che avvengono nel cervello dopo che le donne diventano madri. Un gruppo di 25 donne è stato sottoposto a una risonanza magnetica prima della gravidanza, durante e a distanza di due anni dal parto. Dai dati analizzati sono emersi risultati del tutto inattesi: in pratica il cervello subisce degli importanti cambiamenti che ancora rimane da capire se siano temporanei oppure permanenti.
Attraverso la risonanza magnetica si è infatti scoperto che si modifica la concentrazione di materia grigia al punto da poter dire con precisione se una donna è mamma oppure no solamente guardando i risultati della risonanza effettuata sul cervello!
La concentrazione di materia grigia è maggiore nelle aree del cervello addette all’elaborazione delle informazioni nelle donne che non sono mamme. Questa materia grigia è un tipo di tessuto cerebrale che viene associato alla facilità di accesso ad alcune informazioni. Se un’area ne presenta una quantità minima, non è che il cervello non possieda le informazioni, solamente sarà più difficile trovarle all’occorrenza.
I risultati della ricerca scientifica
Durante la fase della gravidanza, i cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo influiscono sul cervello, inducendo quella che viene denominata potatura sinaptica.
Il cervello quindi perde alcune connessioni considerate meno importanti rafforzando però quelle presenti in altre aree. In pratica, sia gli uomini che le donne che non sono madri, possiedono più materia grigia nelle zone del cervello che consentono di elaborare rapidamente le informazioni generali mentre le mamme hanno una maggiore concentrazione nelle zone del cervello associate alla lettura delle espressioni facciali, dei segni non verbali e dell’empatia.
Tutte queste caratteristiche infatti sono indispensabili per le mamme soprattutto che hanno a che fare con bambini piccoli. Adesso gli scienziati che hanno portato avanti questa importante ricerca, stanno cercando di capire con indagini scientifiche se questi cambiamenti siano solo temporali oppure permanenti.