Durante la gravidanza le donne devono abbandonare molti piccoli vizi che fino a quel momento si sono concesse.
Il caso del caffè è un po’ diverso, sebbene non ci siano studi che dimostrino con certezza gli effetti assolutamente nocivi per il feto, è buona norma diminuire le dosi di caffeina ingerite in un giorno. Gli esperti consigliano di non superare i 200 mg di caffeina (equivalenti circa a due tazzine di caffè). Tra gli effetti negativi accertati: il fatto che limiti l’assunzione di ferro importante per il bambino e la possibilità che, soprattutto nei primi mesi, possa aumentare il rischio di aborto.
Caffè in gravidanza: quanti caffè posso bere?
Non per questo la donna deve vietarsi il caffè, anche perché la mancanza di questo in una persona che ne fa un modesto uso può provocare sintomi tipici dell’astinenza quali apatia, mal di testa, stanchezza e irritabilità. Rinunciare al caffè, almeno in parte, è importante soprattutto dal punto di vista fisico e psichico per una donna. Avendo proprietà diuretiche comporta l’eliminazione del calcio prima che sia assorbito dall’organismo, aumenta lo stimolo ad urinare, provoca cambiamenti repentini d’umore, non facilita il buon riposo e infine può comportare nausee e mal di pancia.
La donna in gravidanza deve quindi diminuire le quantità di caffeina assunta, ma può comunque concedersi un buon caffè almeno la mattina, basta tenere a mente alcuni semplici accorgimenti senza mai dimenticare che non solo nel caffè è presente la caffeina. Si può sostituire gradualmente il caffè normale con il decaffeinato, con un cappuccino (che a base di latte è anche ricco di calcio), un caffè solubile o con una cioccolata alimenti nei quali anche se presente la caffeina ha livelli decisamente inferiori.
Caffè in gravidanza, ecco perché non è vietato
Se il caffè del mattino serve a darvi la carica e a combattere la stanchezza provate ad andare a letto prima la sera in modo da essere più riposati inoltre cercate di mantenere alto il livello degli zuccheri nel sangue per esempio assumendo carboidrati complessi, proteine e mangiando cibi sani. Fate anche una leggera attività fisica, se non vietata dal vostro medico, una passeggiata o una nuotata in piscina consentono di aumentare le endorfine e a migliore il vostro umore.
Nel caso si iniziasse a soffrire di fastidi alla digestione, nausea o vomito è caldamente consigliato eliminare il caffè e tutte le bevande o gli alimenti che contengono caffeina. Una tazza di caffè istantaneo, un espresso o un cappuccino contengono circa la stessa quantità di caffeina (90 mg), una tazza di decaffeinato invece solo 5 mg. La caffeina è presente poi anche in molte bevande, per esempio una lattina da 33 ml di Cola contiene 35 mg di caffeina, nel tè (una tazza ne contiene dai 40 ai 60 mg in base al tipo di tè) e nel cioccolato, un pezzetto da 30 g di cioccolato fondente contiene circa 20 mg di caffeina.