Uno dei metodi educativi più conosciuti è quello della pedagogista Maria Montessori.
Tale metodo punta sul fatto di lasciare che i bambini imparino da soli, dalle proprie azioni, dalle proprie idee e dal gioco libero.
Ecco allora che, in quest’ottica, diventa fondamentale dare ai bambini gli “strumenti” giusti per organizzare gli spazi e guidare il gioco in maniera corretta, ma non invadente.
Vediamo allora quali sono i giochi e gli arredi fai da te secondo il metodo Montessori, utilizzabili non solo nelle scuole, ma anche in casa.
Arredi e giochi fai da te: i mobili secondo il metodo Montessori
Nella categoria “mobili” troviamo:
- Scaffale a scalare: per essere accessibile ai bambini, deve avere una forma semplici e materiali essenziali, con un’altezza non superiore ai 70 cm.
- Cucina: è il cuore della casa e, quindi, dev’essere aperta anche ai bambini. All’interno della propria cucina, sarebbe opportuno ricavare un angolo su misura, allestendo una vera e propria cucina in miniatura, con un piccolo tavolo, piccole sedie, asciugamani e stoviglie. Qualora non sia possibile, guarda la nostra selezione di cucine giocattolo.
- Cameretta: è lo spazio del gioco per eccellenza. Quattro elementi particolarmente amati dal metodo Montessori sono: il materasso con lo specchio, su cui il bambino può salire, sdraiarsi e imparare a riconoscere se stesso; una tenda per nascondersi, con cui imparare a percepire la propria collocazione nello spazio; una tela o lavagnetta da appendere al muro per dare sfogo alla propria creatività; e un tavolino artistico, posto vicino a pennarelli, tempere e fogli su cui il bambino possa disegnare stando in piedi.
- Lettino: non si tratta del solito lettino con le sbarre, ma di un letto in miniatura, più basso, sul quale anche i bambini più piccoli possano salire e da cui riescano a scendere in sicurezza.
Lettino montessoriano: le caratteristiche
Innanzitutto, dev’essere un lettino basso a prova di caduta, composto da un materasso spazioso e preferibilmente quadrato, adagiato su delle doghe che poggiano per terra.
Questa precisa caratteristica permetterà al bambino di salire e scendere dal letto in totale autonomia, senza alcun aiuto esterno: nel meccanismo di deduzione del bambino, infatti, deve poter scattare l’indipendente desiderio di andare a nanna ogni qual volta senta il bisogno di farlo.
Inoltre, un letto montessoriano non ha sponde laterali: questo permette di considerare tale strumento per il riposo non come una gabbia, ma come un punto d’appoggio fondamentale per le ore notturne, nel quale il piccolo può gestire i suoi risvegli autonomamente.
Anche se mancano le sponde, non vi è alcun pericolo che il bambino cada dal letto o che possa urtare e farsi male mentre scende dallo stesso poiché la sua altezza è pressoché nulla, dato che il materasso si appoggia su delle doghe a stretto contatto con il pavimento.
Nel caso in cui il bambino abbia un’innata predisposizione al rotolare durante la notte, basta semplicemente posizionare un tappetino morbido al di sotto del letto per annullare anche quel minimo dislivello tra il lettino e il pavimento.
La fascia di prezzo media di tale strumento può oscillare dai 150€ ai 250€, per un letto dotato di una struttura classica, colorato al punto giusto e con delle istruzioni per il montaggio piuttosto semplici.
Per modelli più articolati o dotati di maggiori extra, il costo finale potrebbe aumentare leggermente, assestandosi sui 350€ o 400€.
Nella categoria “giochi e strumenti” troviamo:
- Scatola: è un classico del metodo Montessori, adatto anche ai bambini molto piccoli. Si tratta di una scatola realizzabile con il cartone, con un foro in cui imbucare una pallina e un cassetto nella parte bassa per vederla uscire. Clicca qui per scoprire come fare.
- Sacco dei misteri: facilissimo da realizzare, stimola le funzioni intellettive dei bambini. All’interno di un sacco di stoffa non troppo grande, mettete una decina di oggetti diversi tra loro, tra cui una chiave, una pigna, un batuffolo di cotone, un cubo, una pallina e così via. Il bambino si divertirà a indovinare l’oggetto pescato.