Al giorno d’oggi sono tanti i neonati che soffrono di anemia. È una condizione che comporta alcune problematiche a bambino ed è necessario diagnosticarla tempestivamente per curarla nel migliore dei modi possibile.
L’anemia che si riscontra con più frequenza nei neonati è provocata dalla carenza di ferro nel sangue. Il neonato consuma pochissimi alimenti ricchi di ferro e se quello che assume non viene assimilato correttamente, ecco che si presenta l’anemia. I sintomi più evidenti sono la mancanza d’appetito, un rallentamento nella crescita ma anche problematiche legate al comportamento. Come si può evitare dunque che il neonato soffra di anemia? Scopriamolo assieme.
Sopperire alla mancanza di ferro nel neonato
A partire dai sei mesi in poi, ovvero quando si inizia lo svezzamento, è necessario fornire al bambino alimenti che siano ricchi di ferro. Il bambino che viene alimentato esclusivamente al seno oppure con latte artificiale può avere un aspetto sano e crescere rapidamente perché generalmente ha ferro a sufficienza, ma con l’inizio dello svezzamento berrà meno latte e quindi gli dovrà essere somministrato ferro mediante un’alimentazione ben bilanciata e ricca di alimenti che ne contengono buone quantità.
Il ferro è un elemento fondamentale per l’organismo. Serve per formare l’emoglobina che ha il compito di trasportare l’ossigeno ai vari tessuti del corpo. È da sottolineare anche il fatto che i neonati appena nascono hanno buone scorte di ferro ma che si esauriscono ne giro di sei o sette mesi.
I sintomi dell’anemia non sono così facili da riscontrare perché possono essere facilmente confusi con altro o passare completamente inosservati. L’anemia non compare da un giorno all’altro ma è progressiva. Il bambino potrebbe perdere l’appetito gradualmente o essere particolarmente irritabile. Con l’anemia si ha anche una modesta perdita di energia ma i bambini non sono tutti uguali e sintomi che in alcuni soggetti potrebbero manifestarsi palesemente, in altri possono essere appena accennati. L’anemia deve essere curata perché a lungo andare potrebbe avere delle serie ripercussioni anche sullo sviluppo intellettuale e psicomotorio.
Gli alimenti che prevengono la anemia nel bambino
Per evitare l’insorgenza dell’anemia bisogna fornire ai bambini che iniziano a mangiare le prime pappe alimenti ricchi di ferro. Ovviamente all’inizio dello svezzamento non potranno mangiare molta carne ma poco a poco sarà possibile introdurne porzioni un po’ più grandi.
Il ferro più facile da assorbire è quello che si trova negli alimenti di origine animale come carne, pesce e il tuorlo dell’uovo. Anche nei legumi e alcune verdure a foglia verde è presente un buon quantitativo di ferro ma l’organismo riesce ad assorbirne solo una quantità minima.
Ottime sono le lenticchie, i broccoli e le arance. Per facilitare l’assorbimento del ferro si consiglia l’abbinamento con altri alimenti ricchi di vitamina C.
Se il bambino presenta già ha un’anemia importante rilevata attraverso le analisi del sangue, è fondamentale implementare l’alimentazione con pasticche a base di ferro su prescrizione del pediatra.