Qualche giorno fa parlavo con una conoscente di maternità. Premetto che lei non è mamma e che il discorso è iniziato trattando la fecondazione assistita. Ad un tratto lei se ne esce dicendo: “E’ fondamentale avere un partner amato per poter fare un figlio. Perché io credo che non riuscirei nemmeno a crescere un figlio senza l’amore del mio compagno, amerò mio figlio tanto quanto il mio compagno stesso senza distinzioni di alcun genere.”
Io non le ho risposto perché voglio che sia la vita a darle le giuste risposte.
Credo che quando si tratta l’amore, è necessario prepararsi al fatto che l’amore non solo ha mille sfaccettature, ma soprattutto ha tante nature. Ad oggi non mi sentirei per niente sincera nel dire che amo mio figlio e mio marito nella stessa misura.
Amo mio marito per la persona che è e per quello che mi da, le emozioni che mi fa provare. La vita ha voluto che io mi innamorassi di lui al punto di farci un figlio e per questo lo amo ancora di più perché grazie a lui io adesso sono una mamma. La natura di questo amore potrei ricercarla nel suo modo di farmi sentire importante, nel suo modo di prendersi cura di me e di nostro figlio, nel suo modo bizzarro di farsi perdonare. Potrei elencare altri mille motivi ma il punto è che non riuscirei a fare altrettanto se dovessi parlare dell’amore che provo per mio figlio.
Amo mio figlio e non c’è un perché. Lo amo e basta. La natura di questo amore è dentro di me da sempre, da quando ho saputo di averlo in grembo. Ecco, questo amore mi rende felice. Non sono i suoi sorrisi o i suoi progressi a farmelo amare, io lo amo e basta a prescindere da tutto. Lo amerei anche se lui fosse meno solare e meno sorridente, lo amerei anche se lui fosse meno estroverso e divertente. Questo perché, come ogni mamma, vedo in lui la mia unica ragione di vita. Sento che ormai tutte le mie più grandi paure e preoccupazioni e gioie e dolori dipendono esclusivamente da lui, dalla sua salute, dalla sua crescita, dalla sua stessa vita. E’ come se dopo il parto, oltre al cordone ombelicale, ci fosse stato un filo invisibile che nessuno ha tagliato. Sono totalmente e indissolubilmente legata a lui, la mia stessa vita è legata a lui.
Ecco perché parlavo di amore connesso alla natura. Posso dire di amare mio figlio e mio marito più di qualsiasi altra cosa al mondo, ma mentre l’amore per mio marito nasce dall’esterno, quello per mio figlio nasce da dentro di me. Credo che sia la spiegazione più chiara della frase “La mamma è pur sempre la mamma“. Non solo perché la madre ha un modo tutto suo ed unico di prendersi cura del proprio figlio, ma perché credo e sono fermamente convinta che l’amore di una madre sia innato, ingenerato, snaturato. Illimitato come la propria vita.
Si sa bene che l.Amore che si prova per un figlio è diverso da quello che si prova per il.marito. Non si puo definire la diversitá per quantitá in quanto si tratta.di due amori differenti. P.S questo lo so perché mia madre me l.ha.sempre detto. E poi aggiungo un ulteriore cosa il marito per quanto tu lo possa amare e pur sempre un estraneo mentre il figlio è sangue del tuo stesso sangue.