Come sappiamo, l’alimentazione gioca un ruolo fondamentale sia in gravidanza che durante l’allattamento, perché una dieta equilibrata e sana fa bene non solo alla mamma ma anche al bambino. Molte donne però si chiedono spesso quali siano i cibi consentiti quando allattano il proprio bebè e quali no. Per rispondere a queste domande, abbiamo pensato di realizzare un piccolo vademecum che potrebbe esservi utile ad affrontare al meglio questa meravigliosa fase della vita.
Dieta durante l’allattamento: alcuni suggerimenti
Durante l’allattamento aumenta il fabbisogno energetico della donna e bisogna introdurre i giusti nutrienti come calcio, iodio, rame, zinco e vitamine (A, B6, B12 e C). Pertanto, l’alimentazione della mamma deve essere varia e possibilmente distribuita su cinque pasti (colazione, spuntino di metà mattina, pranzo, merenda e cena) così composti:
- 55-60% carboidrati (riso, pasta, cereali, etc.),
- 25-30% lipidi (soprattutto insaturi);
- e 15-20% proteine (animali e vegetali, come frutta secca e legumi).
Una dieta varia durante l’allattamento abituerà il bambino a sperimentare gusti diversi, favorendo lo svezzamento. Infatti, al contrario del latte artificiale che ha sempre lo stesso sapore, il latte materno è influenzato da ciò che mangia la mamma: attenzione quindi anche a tè e caffè perché hanno un effetto eccitante e stimolante anche sul bambino, con ripercussioni sul sonno. Molto importante è anche introdurre la giusta quantità di liquidi (acqua, tisane poco zuccherate, etc.) perché quasi l’85% del latte materno è costituito di acqua. Altrettanto fondamentali sono gli acidi omega 3 contenuti principalmente nel pesce azzurro: queste sostanze non solo contribuiscono alla formazione del sistema nervoso del feto ma sono indispensabili anche potenziarne lo sviluppo nei primi 2-4 anni di vita.
La dieta migliore durante l’allattamento
Sfatiamo ora alcuni falsi miti sull’alimentazione della mamma che allatta, partendo probabilmente da uno dei più comuni: bere la birra aumenta la produzione del latte materno. Nonostante i progressi della scienza, c’è ancora chi sostiene questa teoria ma, in realtà, non esistono bevande o alimenti in grado di aumentare la produzione di latte.
Alcune mamme, inoltre, temono che la loro dieta possa favorire la comparsa delle coliche neonatali. Se anche voi avete questa paura, non preoccupatevi perché le coliche dei neonati sono un evento fisiologico legato molto probabilmente all’immaturità degli enzimi digestivi e dell’intestino in generale: ecco perché normalmente si risolvono da sole dopo 3-4 mesi. In ultimo, volevamo ricordarvi che nella fase di allattamento non sussiste più il problema della toxoplasmosi e potrete tornare a mangiare i salumi: con moderazione però perché, se per il bambino non rappresentano più un pericolo, per la vostra linea sì!