Fino a non troppi anni fa, arrivare all’altare col pancione era una cosa impensabile. Lo scandalo, la vergogna, la figura disdicevole non solo della donna (come se una gravidanza fosse imputabile solo a lei) ma di tutta la sua famiglia. Insomma, proprio no, e tuttavia se si era incinte ci si doveva sposare, ecco il famigerato matrimonio riparatore, ma avendo ben cura di nascondere il pancione, anzi, molto meglio sposarsi prima possibile, prima che le forme si arrotondassero e diventassero evidenti, alimentando i pettegolezzi. Fortunatamente oggi le cose sono molto cambiate e in una società dove spesso nemmeno si arriva al matrimonio, farlo quando sono già nati uno o due figli non pare essere poi così grave.
Ma per quanto riguarda l’organizzazione cosa cambia?
- Il menu: ovviamente dipende dal mese di gravidanza, in ogni caso se la sposa è in salute e la gravidanza prosegue bene non ci saranno particolari limitazioni oltre, casomai a non mangiare carne poco cotta se non si è negativi alla toxoplasmosi e non abusare di alcol, un bicchierino di spumante per il brindisi è concesso, ma poi basta!
- L’abito: per quanto riguarda il vestito, anche in questo caso dipende dal mese di gravidanza. Se questa è solo alle prime settimane, nessun problema, ci si potrà vestire tranquillamente con l’abito dei sogni. Se ci si sposa davvero col pancione bisognerà trovare un buon compromesso tra estetica e comodità. Si può optare per un abito stile impero che evidenzia il seno, segna il punto vita e camuffa il pancione, lasciando al contempo alla futura mamma lo spazio per muoversi con disinvoltura.
- Le scarpe: stesso ragionamento vale per le scarpe. Se non ci sono problemi si possono indossare anche dei tacchi per la durata della cerimonia, e sempre che non vi sia molta strada da percorre a piedi e che non sia impervia. Dopo la funzione però, meglio optare per un paio di scarpe con tacco medio, massimo di 5 cm e largo, in modo da sostenere il peso del corpo senza affaticarsi. Il consiglio indispensabile? Indossare le scarpe almeno un paio di volte e camminarci un po’ dentro casa prima delle nozze.
È stato indimenticabile…