È solo di qualche settimana fa l’allarme dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) secondo cui le carni rosse e quelle lavorate sarebbero potenzialmente cancerogene. Di fronte a queste notizie, quali sono le attenzioni che un genitore deve avere riguardo all’alimentazione del proprio figlio? Quali sono gli alimenti a rischio per la sua salute?
Educazione alimentare per i nostri bambini
La notizia, ha creato una polemica che non accenna a placarsi, alimentata da una parte da vegetariani e vegani, dall’altra da coloro che non intendono rinunciare a mangiare carne e derivati. Al di là delle convinzioni personali, però, è pur vero che i nutrizionisti raccomandano di limitare il consumo di carne, anche nei bambini, a una o massimo due volte a settimana. Per quanto riguarda i più piccoli è importante inoltre variare la tipologia di carne (pollo, manzo ecc), anche quando assumono ancora gli omogeneizzati. Pure in quel caso è raccomandabile limitare il consumo di carne a non più di due volte a settimana.
Ma oltre alla carne, quali altri cibi possono rappresentare un rischio per la salute del bambino? Innanzitutto il cosiddetto “cibo spazzatura”, dannoso per gli adulti e ancor più per i più piccoli per via del loro alto contenuto di grassi e di zuccheri e del loro scarso apporto nutritivo. Nella categoria rientrano tutti i cibi da fast food (hamburger, patatine fritte, salse), che tanto piacciono ai bambini ma che sarebbe meglio rappresentassero solo un capriccio occasionale e non un’abitudine. Se consumati frequentemente, infatti, questi cibi possono portare allo sviluppo di patologie come diabete, obesità o disturbi dell’apparato cardiocircolatorio, oltre a essere potenzialmente cancerogeni.
Alimenti da evitare nella dieta del bambino
Oltre al cibo da fast food, però, la categoria dei cibi da evitare per i nostri bambini comprende anche una serie di alimenti a cui forse non abbiamo pensato e che abbiamo dato ai nostri figli per chissà quanto tempo.
I succhi di frutta, per esempio, apparentemente innocui e adatti ad accompagnare la merenda, contengono una quantità di zuccheri davvero elevata e di frutta reale conservano ben poco.
I dolci e le merendine industriali, poi, sono un altro alimento che dovremmo limitare il più possibile in favore di frutta o merende fatte in casa: si tratta infatti di prodotti che, sebbene piacciano tantissimo ai bambini, non sono nutrienti e contengono troppi conservanti, grassi e ovviamente zuccheri, con il rischio di causare picchi di glicemia.
Basta un po’ di accortezza, in fondo, per educare i bambini a una sana alimentazione che possa apportare benefici alla salute, limitando i cibi più pericolosi a un consumo sporadico per soddisfare le normalissime golosità dei nostri figli.