Internet e i social network hanno sicuramente rivoluzionato il modo di fare comunicazione nel mondo, dando la possibilità di accedere, praticamente all’istante, ad un’infinità di informazioni in ogni campo e settore. Questo ha facilitato, tra gli altri, anche il processo di crescita delle conoscenze alimentari delle mamme di oggi che, stando ai dati di una ricerca Doxa realizzata per Unaitalia, sempre più spesso sentono la necessità di capire, conoscere e comprendere ciò che il loro bambino può e dovrebbe mangiare.
Ma se da un lato i genitori 2.0 sono promossi a pieni voti per questo sforzo informativo, sull’atto pratico vengono invece rimandati: la stessa ricerca, infatti, dice che ben 2 milioni di mamme hanno seri dubbi su cosa far mangiare ai piccoli. Questi dubbi si tramutano, quindi, in preoccupazione che diventa ansia e senso di colpa quando si pensa ai rischi connessi alle cattive abitudini alimentari.
Cosa fare, quindi, per limitare gli errori ed essere certi di seguire la strada corretta? Ha risposto il Responsabile Educazione Alimentare dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, il dott. Giuseppe Morino, consigliando innanzitutto di non saltare mai la prima colazione, importantissima per iniziare al meglio la giornata. Inoltre mai pensare ai legumi come contorno – la ricerca dice che il 33% delle mamme lo fa – ma come un secondo piatto ricco di proteine, ottimo per sostituire carne o pesce. Infine pasta, pane e patate non dovrebbero mai essere abbinate tra loro. Con queste semplici regole i pasti del proprio figlio saranno equilibrati per lui, e sereni per la mamma.