Le prime due tappe fondamentali nel primo anno di vita del neonato, sono suddivise da zero a trenta giorni e da uno a tre mesi. Vediamo assieme quali sono i due step successivi e le caratteristiche che li contraddistinguono secondo lo schema redatto dagli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma.
Terza tappa: da 4 a 7 mesi
In questo periodo il bambino cresce di 150-180 grammi a settimana e ogni mese si allunga di due centimetri circa.
La vista oramai arriva a qualche metro e la capacità di muoversi nello spazio di giorno in giorno migliora.
A sei mesi imparerà a stare seduto senza appoggiare la schiena e inizierà ad essere un po’ più indipendente.
Dopo il compimento del sesto mese inizia lo svezzamento e probabilmente già faranno capolino i primi dentini. Se afferra tutto ciò che trova per portarlo alla bocca e sfregarlo sulle gengive, è opportuno procurargli i classici anelli da dentizione per lenire il fastidio che prova al livello delle gengive.
Sempre in questo periodo il bambino inizia a collegare le cause agli effetti come ad esempio il rumore di un oggetto che cade al suolo.
Quarta tappa: dagli 8 ai 12 mesi
L’incremento di peso rallenta e ogni settimana aumenterà fino a un massimo di 100 grammi.
Fra i nove e i dieci mesi inizierà a fare qualche passo fino poi a rimanere in posizione stabile in piedi senza aiuti esterni.
Il linguaggio poco a poco diventerà sempre più complesso e articolato: basti pensare che a dodici mesi il bambino già conosce circa 100 parole.
A partire dagli otto mesi comincia a riconoscere distintamente i volti a lui familiari da quelli degli estranei. È molto probabile che scoppi a piangere in presenza di sconosciuti o quando la mamma si allontana.
Fra l’undicesimo e il dodicesimo anno di vita i genitori dovranno sottoporre il bambino al richiamo dell’esavalente e alla vaccinazione contro il pneumococco e il meningococco del gruppo C.
Maria Celeste Moretto