Le vacanze, come la vita, non sono sempre le stesse. Potremmo dire che le prime seguono l’andamento della seconda. Ci sono vacanze vissute senza dormire, perché vivi intensamente, senza responsabilità e pensieri, e la notte la passi a ballare. Ci sono vacanze vissute senza dormire, perché i pupi strillano intensamente, sei portatrice sana di responsabilità e pensieri, e la notte la passi a tenere in braccio tuo figlio.
Quando sei una mamma non ti si rivoluziona solo il corpo, la casa e il modo di pensare. Si rivoluzionano le vacanze, in primis!
Vacanze al mare:
Da single
Sempre in tiro, sei la regina della spiaggia, degli aperitivi, del bagno di mezzanotte. Spezzi cuori con il solo battito di ciglia. Hai un numero di valigie come se dovessi trasferirti in un altro continente. Tutto pieno di costumi, scarpe con il tacco da 0 a 12 cm, abiti da sera, hai visto mai venissi invitata al ballo di Cenerentola. E tantissimi accessori. Fosse un we lungo o una vacanza di 3 mesi, poco importa: la varietà dell’abbigliamento ti sembra un irrinunciabile must.
Da sposata
È tutto all’insegna del romanticismo. Dalla scelta del luogo delle vacanze a quello del ristorantino vista mare, allo stabilimento, alla colazione di prima mattina. La tua valigia rispetta la stabilità che ti senti addosso. Sei felice, serena, innamorata punto. E, quando c’è l’amore, lo sai, c’è tutto. È l’amore che ti fa sembrare più bella, non hai bisogno di 10 tipi diversi di mascara e di 12 paia di scarpe. Stai bene con te stessa e lo specchio riflette un’immagine altrettanto meravigliosa.
Da mamma
È finita. Hai voluto la bicicletta e mo’ pedali come se fossi al Giro D’Italia. Senza sosta e senza che qualcuno ti butti una bottiglietta d’acqua o ti asciughi la fronte, durante quei km macinati. La strada è lunga e la fine non solo non si vede, ma non è segnalata manco da Google Maps. La destinazione balneare è rigorosamente dove l’acqua è bassa. Non importa se è talmente bassa che, in tutta la vacanza, solo i piedi riuscirai a bagnarti! Le valigie sono tantissime, ma non è roba tua. Creme solari, costumi? Moltissimi, come quando eri single, ma sono tutti per quel te in miniatura che strilla tutto il tempo, che si butta nella sabbia, che ti fa fare, già a giugno, il countdown per il Natale. Non sei più la regina della spiaggia, come ai tempi della singletudine, ma il geometra dei tanti castelli di sabbia che ti toccherà costruire. Non ci saranno tuoi battiti di ciglia a far cadere ai tuoi piedi spasimanti, ma solo buche scavate alle 7.00 del mattino che faranno inciampare pure il bagnino. Il romanticissimo amore con tuo marito è rimasto là, in quel ristorantino vista mare, dell’anno prima. L’andrete a recuperare dopo aver finito di litigare su chi doveva portare i pannolini. Senza fretta.