Chiara Appendino dona il suo latte all’Ospedale Sant’Anna. La struttura è una Banca del Latte Umano Donato – BLUD – e l’ex sindaco di Torino che ha da poco partorito il figlio Andrea, aderisce alla campagna di donazione dei centri di raccolta del latte.
La donazione del latte materno per aiutare i bambini più fragili
Chiara Appendino posta sui social la sua immagine sorridente con il piccolo Andrea al centro di raccolta dell’ospedale di Torino. L’ex sindaco risponde alla richiesta d’aiuto delle BLUD (banche del latte umano donato) e dà il suo contributo anche alla campagna di comunicazione per sensibilizzare le donne a tornare negli ospedali per donare il latte materno che ha maggiori poteri nutrizionali di quello artificiale, è più digeribile e potenzia le difese immunitarie.
Le BLUD perciò sono una risorsa indispensabile per i neonati più fragili, ma le donazioni hanno avuto un calo notevole a causa della pandemia, nonostante il nostro Paese con 39 banche sia primo in Europa per centri di raccolta. Molte mamme infatti hanno preferito non recarsi negli ospedali per i controlli e le donazioni e a soffrire sono stati i bambini. La Lombardia registra nell’ultimo anno un calo del 47%, il Piemonte del 23%, resta invariato invece il numero delle donatrici in Sicilia ed è in controtendenza il dato delle Banche del Latte di San Giovanni Rotondo che hanno un incremento del 4%.
Le BLUD e il servizio di assistenza negli ospedali e a domicilio
Le BLUD sono moderne balie che sottopongono le donatrici a controlli sanitari molto severi, solo le donne ritenute idonee vengono inserite nel circuito delle banche. Il latte inoltre viene sottoposto a diverse analisi prima di essere pastorizzato e somministrato ai piccoli prematuri o ai bambini nati con patologie particolari che non hanno mamme in grado di allattarli. I centri di raccolta sono spesso correlati ai reparti di terapia intensiva (tin) e di patologia neonatale e il latte è per i piccoli ricoverati, ma alcune BLUD hanno un servizio di trasporto per aiutare i bambini che sono a casa. Le banche perciò trattano, conservano e distribuiscono gratuitamente il latte a chi ne ha bisogno, un testimone di solidarietà sociale che offre un servizio indispensabile, anche durante la pandemia.