Inaspettato e tenero fuori programma durante l’udienza generale di Papa Francesco presso l’Aula Paolo VI in Vaticano. Un bambino è salito sul palco, ha guardato incuriosito il vivace costume della Guardia Svizzera e poi gli ha tirato una manica. Il Pontefice, divertito, ha permesso che il piccolo rimanesse lì a correre e a giocare.
Un bambino sale sul palco durante l’udienza del Papa
“Lasciate che i bambini vengano a me” affermava Gesù secondo quanto riportato dal Vangelo, e Papa Francesco sembra seguire tale precetto alla lettera. Non ha detto nulla infatti al bambino che, durante l’udienza del mercoledì, è salito improvvisamente sul palco per toccare il vestito di una Guardia Svizzera.
Anzi il Pontefice ha osservato la scena divertito e mentre il piccolo esplorava noncurante quello spazio prestigioso, ha sussurrato all’orecchio all’arcivescovo Georg Gaenswein: “È argentino, è indisciplinato”. Anche quando la madre si è avvicinata per scusarsi e riprendersi il figlio, il Papa l’ha bloccata, dicendo che il piccolo poteva restare tranquillamente a correre e a giocare lì.
E così è stato: mentre l’udienza faceva il suo corso, il fanciullo è rimasto a gironzolare sul palco richiamando anche l’attenzione di una bimba che, di lì a poco, lo ha raggiunto.
Per il Papa i bambini si sentono liberi davanti a Dio
Un episodio divertente che oltre a regalare allegria e tenerezza, ha offerto a Papa Francesco anche un ottimo spunto di riflessione. Durante l’omelia per la delegazione spagnola, il Pontefice ha improvvisato soffermandosi sul tenero imprevisto accaduto sul palco qualche minuto prima; ha informato i fedeli che il bambino in questione è muto ma che, nonostante il suo handicap, aveva saputo comunicare benissimo e si era mostrato libero davanti a Dio.
In seguito con una punta di commozione, il Santo Padre ha dichiarato che i bambini si sentono liberi davanti al Signore molto più degli adulti e ha invitato la vasta platea a porsi il seguente interrogativo: “Sono altrettanto libero davanti a Dio?”.
Quello che per altri sarebbe potuto essere un intralcio al programma, si è trasformato per il Papa in un tenero diversivo nonché in un grande spunto per mettere in discussione il mondo degli adulti a favore della spontaneità e della purezza dei bambini.