A Padova il “dono” di un padre salva la vita al figlio di nemmeno un anno: il piccolo era in fin di vita e, data la necessità di effettuare un trapianto di fegato, si è deciso di ricorrere a un donatore vivente, come peraltro era accaduto già nel 1997.
Il trapianto da padre a figlio
Presso l’Azienda Ospedaliera di Padova si è verificato il secondo caso in oltre ventuno anni di trapianto di fegato da un donatore vivente: la storia, dai contorni anche molto teneri, è diventata di pubblico dominio solo di recente e vede infatti protagonista una coppia di genitori il cui figlio di nemmeno un anno era in fin di vita e in urgente attesa di un trapianto.
Dopo che le ricerche di un donatore si erano rivelate fallimentari, l’équipe medica che segue il bambino ha accolto la richiesta della mamma e del papà di far trapiantare al bimbo un pezzo del loro fegato (pari a circa il 25% della massa totale) pur di salvarlo.
E gli specialisti della struttura sanitaria patavina hanno accettato, optando però per il papà dal momento che sua moglie doveva comunque occuparsi dell’altro loro figlio.
Si tratta di una decisione non è stata facile da prendere e prima di procedere è stato chiamato in causa lo stesso Ministero della Salute.
Il secondo caso a Padova di donazione da vivente
Nonostante il tempo per effettuare la donazione dell’organo stringesse, l’équipe dei medici dell’Ospedale di Padova e il Centro di Chirurgia Epatobiliare e Trapianti hanno dovuto comunque chiedere una apposita autorizzazione proprio al Ministero.
Stando a quanto riportano alcuni quotidiani locali ma anche nazionali, l’intervento eseguito dal team diretto dal professor Umberto Cillo è andato a buon fine e sia il padre sia il suo piccolo sono stati dimessi dopo una breve degenza e al momento godrebbero anche di ottima salute.
Come accennato, a Padova si tratta del secondo caso di trapianto di fegato donato da una persona viva dal 1997 a oggi: infatti anche in quella circostanza un papà salvò suo figlio, malato di tumore, donandogli parte del suo fegato e la storia ebbe tanto risalto che il bambino fu anche ricevuto dal Papa.