Potersi liberare di giocattoli (magari riciclandoli o regalandoli) che non vengono più utilizzati potrebbe essere un’ottima soluzione non soltanto per mantenere in ordine gli ambienti domestici. Esperti ritengono che il cosiddetto “decluttering” possa rivelarsi una pratica che va a beneficio anche dello sviluppo del linguaggio dei bambini.
Decluttering: fare ordine e fare spazio
Quando si parla di decluttering si fa riferimento ad una pratica della filosofia minimalista, ovvero che punta su poche cose ma essenziali per lo sviluppo linguistico dei bambini. E questo inevitabilmente ha tante conseguenze dal punto di vista emotivo, oltre che psicologico nel bambino. Se ne parla tanto negli ultimi tempi e sono numerosi gli studi svolti in merito che ne hanno certificato l’utilità.
L’idea è quella che il bambino abbia a disposizione poche giochi, già conosciuti, con cui possa interagire imparando il loro nome e il nome delle azioni che compie. L’ordine nello spazio che ci circonda spesso influisce sull’ordine mentale e cognitivo.
Occhio al livello di difficoltà dei giochi
Chiaramente per poter selezionare quali giocattoli facciano al caso di un bambino affinché sviluppi un corretto linguaggio, è bene affidarsi a specifici criteri. Partendo dalla difficoltà di questi che devono essere stimolanti e far sì che possano spingerli a trovare soluzioni più complesse rispetto a quelle già note. Ecco perché sarebbe meglio evitare giocattoli troppo difficili, così come quelli troppo elementari e che alla lunga non sarebbero molto utili per il piccolo.
Pezzi mancanti? Meglio eliminare i giocattoli non intatti
Sarebbe meglio eliminare i giocattoli siano rotti o incompleti. Soprattutto qualora si tratti di puzzle o giochi e costruzioni a incastri, per fare qualche esempio. I bambini infatti devono imparare a portare a termine in maniera corretta le proprie attività, sentendosi gratificati: la mancanza di un pezzo non farebbe vivere un’esperienza completa ed educativa soprattutto.
Giocattoli mai utilizzati: cosa fare?
In ogni casa dove sia presente almeno un bambino ci sono giocattoli utilizzati continuamente e altri molto meno. Bisogna considerare che alcuni di questi risultano essere troppo difficili per i bambini più piccoli che perciò finiscono per accantonarli. Questi potrebbero perciò essere riconsiderati e piano piano inseriti tra quei giochi quotidiani da poter fare insieme. Ancor di più se possono rivelarsi utili per stimolare determinate abilità del bambino.