Il taglio cesareo porta inevitabilmente con sé una cicatrice sulla zona bassa del ventre, dunque un segno visibile creatosi in seguito all’incisione chirurgica. Il taglio può estendersi trasversalmente o longitudinalmente e può essere di diversi centimetri, eppure sono differenti da donna a donna i processi di guarigione, i tempi di attesa e le modalità con cui poter intervenire in modo efficace e rapido.
Inestetismo o simbolo di nascita?
Molte donne non badano molto alla presenza della cicatrice del cesareo, segno tangibile di una nuova nascita; per altre però questa rappresenta un inestetismo sgradito, anche qualora sia poco evidente. A prescindere da tutto questo è però importante curare la cicatrice subito dopo il parto, in effetti si tratta di una vera e propria ferita da medicare e trattare con le adeguate cure mediche, questo anche per poter evitare complicazioni, che potrebbero rendere la presenza della cicatrice ancora più fastidiosa.
Di solito, con le dovute attenzioni, la ferita rimargina presto e, dopo poche settimane si creerà la cicatrice, la quale tuttavia nel tempo si trasformerà in un segno lieve e non fastidioso. Quando si inizia a formare la cicatrice è dunque consigliabile usare prodotti utili a favorirne la totale e completa guarigione della zona interessata.
Complicazioni durante la guarigione da taglio cesareo
Una ferita in fase di guarigione, se non adeguatamente curata, potrebbe portare a complicazioni, tra queste vi è la possibilità di far infettare la cicatrice stessa, causando ipersensibilità, arrossamenti, prurito, perdite di sangue, gonfiori e in alcuni casi anche febbre. Nelle situazioni più gravi, invece, si potrebbe verificare la formazione di cheloidi, ossia zone dove la pelle è più spessa e, di conseguenza, la cicatrice più voluminosa e dura.
La cheloide da parto cesareo o altre infiammazioni sono dovute ad uno scorretto processo di guarigione, ecco perché bisogna sapere come curare la cicatrice a seguito del parto e del taglio cesareo.
Come va curata la cicatrice
Sulla cicatrice è consigliabile utilizzare prodotti specifici come gel, cosmetici o farmaci, un esempio sono i gel e i cerotti di silicone, un metodo semplice che, applicato ogni sera sulla zona, limita l’estensione della ferita aiutando la guarigione.
Il medico fornirà poi tutte le corrette indicazioni per detergere e disinfettare il taglio, senza lacerare i punti di sutura; nei casi di dolore o di prurito, su indicazione medica, si potrà assumere un analgesico.
Il consiglio più utile è comunque quello di tenere sempre la zona coperta e pulita, fino ad avvenuta guarigione. Una volta rimarginata, la zona può essere massaggiata con apposite creme, per favorire così la distensione della lesione.