È stato finalmente ufficializzato il provvedimento che riconosce ai genitori che lavorano alle dipendenze di terzi gli indennizzi necessari affinché possano occuparsi del figlio in quarantena causa Covid.
Da alcuni giorni quindi le disposizioni per lo smart-working e i congedi parentali per i genitori che lavorano e che dovessero trovarsi alle prese con i figli minori di anni 14 costretti alla quarantena per il Covid sono stati approvati. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato l’ultimo decreto del Consiglio dei Ministri che è poi stato depositato in Gazzetta.
Cosa dice in sintesi il testo ufficiale
Nel Decreto appena pubblicato c’è scritto che un genitore che lavora alle dipendenze di terzi può svolgere la sua attività in smart working per una parte o tutta la durata della quarantena di un figlio convivente, che non ha ancora compiuto 14 anni. La quarantena deve essere disposta dall’ASL di competenza a causa di contagio da Covid avvenuto in ambito scolastico.
È previsto inoltre che, se il lavoro non può essere svolto in smart working, uno dei due genitori potrà usufruire di un congedo straordinario che verrà retribuito al 50%. Questo naturalmente solo se la prestazione lavorativa dei genitori non può essere svolta in modalità agile. Anche in questo caso il congedo potrà durare per tutto il periodo della quarantena o solo per una parte e i due genitori possono alternarsi. Resta invariato il limite d’età del figlio, che non deve aver compiuto i 14 anni e il fatto che il contagio deve essere avvenuto a scuola.
Per il periodo di congedo per quarantena previsto dal decreto viene riconosciuta, al posto della retribuzione, ai sensi del comma 6, un’indennità del 50% della retribuzione stessa, che verrà calcolata in base a quanto prevede l’articolo 23 del “testo unico delle disposizioni legislative” per la tutela e il sostegno della paternità e della maternità, con riferimento al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, a eccezione del secondo comma del medesimo articolo. Questo periodo è coperto da contribuzione figurativa.
Le agevolazioni per le famiglie previste dal decreto possono ritenersi valide se applicate ad un solo genitore per volta e fino al 31 dicembre del 2020.
Quali sono le risorse stanziate
Quindi le famiglie che dovessero trovarsi con un figlio minore di 14 anni in quarantena entro il 31 dicembre 2020 possono usufruire di un congedo straordinario, valido per un solo genitore per volta.
Le risorse stanziate dal governo ammontano a 1,5 milioni di euro. All’interno di questa cifra sono comprese le eventuali sostituzioni del personale scolastico e dei docenti nel caso in cui come genitori si dovessero trovare ad affrontare una quarantena.