Secondo quanto stabilito dal Decreto del Presidente dei Ministri, a partire dall’1 giugno torneranno operativi i centri estivi e accoglieranno tutti i bambini con più di 3 anni d’età.
Lo scopo di questa disposizione ministeriale è quello di dare un’aiuto concreto ai genitori che, con l’avvio della fase 2, hanno la possibilità di tornare a lavoro ma non sanno a chi affidare i loro figli. Dalle ultime dichiarazioni del Ministro Bonetti, ci sarebbe l’ok anche per i centri estivi 0-3 anni.
Le parole del Ministro Bonetti sulla riapertura dei centri estivi
“Non ci siamo dimenticati dei più piccoli, mi ero presa personalmente l’impegno, e con me il Governo. Con linee guida differenziate per età e contesti e secondo le raccomandazioni ricevute dal Comitato tecnico- scientifico riaprono i centri estivi per i bambini sopra i 3 anni. Già da lunedì 18 nei parchi e all’aria aperta, dal 1 giugno i centri estivi e le diverse attività di gioco e sport previste. Ripartiamo dai bambini, dal gioco sostenendo così le famiglie in questa delicata Fase2 che vede la chiusura prolungata delle scuole“.
A sottolineare l’impegno che il governo si è assunto per aiutare concretamente i genitori lavoratori, la ministra Elena Bonetti ci ha tenuto a specificare quali sono le cifre investite e i numeri che accompagnano questa disposizione:
“L’investimento di 185 milioni fatto per l’educazione e i centri estivi, 150 nel decreto e 35 già previsti dal mio Ministero – ha spiegato- forse passato sotto traccia e che invece non era mai stato fatto così grande”.
Ma la vera domanda che tutti i genitori si pongono è: quali sono le misure si sicurezza adottate per garantire ai loro figli di frequentare i centri estivi in totale sicurezza?
A tale proposito la ministra delle Pari opportunità e della Famiglia ha rassicurato tutti con le su parole:
“Le indicazioni su distanze, mascherine, e gruppi – che dovranno essere ridotti – cambieranno comunque a seconda dei contesti e dell’età, ci saranno quindi linee guida differenziate”.
Le iniziative per i bambini con meno di 3 anni
Purtroppo le indicazioni contenute nel Dpcm del 17 maggio non facevano alcun riferimento ai bambini che appartengono alla fascia d’età 0-3 anni.
Questa situazione ha fatto crescere il malcontento dei genitori che, grazie alle associazioni, hanno chiesto a gran voce di integrare le linee guida del Decreto, fornendo indicazioni precise anche sull’apertura dei servizi per l’infanzia dedicati ai bambini con meno di 3 anni di età.
Solo alcune Regioni (come il Trentino Alto Adige) avevano previsto in autonomia l’apertura dei servizi per l’infanzia per i bambini in età compresa da 0 a 6 anni, già dal 18 maggio. Alcuni comuni come Torino, invece, hanno promosso un’iniziativa nell’ambito del progetto “Scuole aperte società protetta” che punta ad offrire il servizio di baby-sitting utilizzando le strutture scolastiche.
In attesa delle proposte che interesseranno tutto il territorio nazionale, il malcontento dei genitori di fronte all’assenza di indicazioni precise per i bambini al di sotto dei 3 anni ha raggiunto la ministra Bonetti che ieri sera è intervenuta per tranquillizzare tutti con queste dichiarazioni:
“Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato parere positivo all’estensione delle linee guida per le attività estive destinate alla fascia 0-3 anni, consapevoli dell’importanza di restituire, in totale sicurezza, anche ai più piccoli quel diritto al gioco e alla relazione, fondamentali per lo sviluppo integrale della persona”.
Ecco invece la dichiarazione del Viceministro: