Secondo uno studio effettuato da un team di ricercatori presso l’Azienda Ospedaliera dell’Università di Parma, l‘estate è il momento migliore per cercare di avere un bambino. Complici l’umore, l’aumento della fertilità e un incremento dell’attività degli spermatozoi, la bella stagione è il periodo giusto per concepire.
Rimanere incinta in estate: lo studio
Uno studio tutto italiano, svolto da un’equipe di medici presso l’Università di Parma, conferma in base ai dati rilevati e una conseguente attenta ricerca che benché gli ormoni si sveglino nel periodo primaverile, sono in realtà i mesi di luglio e agosto che portano ad una maggiore fertilità. Sono stati analizzati 5.000 uomini che mostravano problemi di prolificità ed è stato analizzato il loro sperma, per comprendere se ci fosse una stagionalità legata all’azione degli spermatozoi. I risultati non lasciano dubbi: il 65,3% degli uomini nel periodo estivo mostra che la fecondità dello sperma sale del 40% rispetto alle altre stagioni, calo registrato soprattutto durante il periodo invernale.
Rimanere incinta in estate: testosterone e vitamina D
Ma come mai in estate gli spermatozoi sono così attivi? I motivi sono molteplici. In primo luogo durante la bella stagione avviene un cambio ormonale che nel caso dell’uomo porta a livelli di testosterone molto alti. C’è poi la fondamentale azione della vitamina D che viene prodotta e fissata tramite la luce solare. Nei mesi estivi le giornate sono più lunghe, c’è più spesso il sole e si tende a trascorrere maggior tempo all’esterno.
Queste abitudini determinano una maggiore produzione di vitamina D che per la donna significa la generazione di embrioni più forti e robusti, mentre per l’uomo significa uno sperma di maggiore qualità. Elementi che se associati permettono di assistere ad un concepimento più probabile e con percentuali di successo maggiorate.