L’Emilia Romagna è la prima Regione in Italia ad offrire gratuitamente il Nipt test, ovvero lo screening prenatale non invasivo che riduce il ricorso a villocentesi e amniocentesi.
Che cos’è il Nipt test
Il Nipt test è noto anche come test del DNA fetale libero e rappresenta uno screening prenatale molto sicuro e poco invasivo. L’esame può essere eseguito già dopo appena 10 settimane di gestazione e prevede semplicemente un prelievo di sangue materno.
La sua finalità è scoprire se il feto possa sviluppare anomalie cromosomiche come la Sindrome di Down (trisomia 21), nonché la sindrome di Patau (trisomia 13) e la sindrome di Edwards (trisomia 18). Altro scopo del Nip Test è ridurre il numero di amniocentesi e villocentesi che presentano un rischio, seppur contenuto, di aborto e sono sempre motivo di apprensione per la madre.
Nipt test: da gennaio gratuito a partire dalla provincia di Bologna
L’Emilia Romagna ha deciso di iniziare a fornire il test gratuitamente, partendo con una fase pilota di 9 mesi nella provincia di Bologna per poi estendere l’iniziativa in tutta la Regione.
Fino ad ora l’esame sul DNA fetale si poteva eseguire solo in strutture private al costo di circa 700 euro. Chiunque fosse interessato al Nipt test dovrà dare il proprio consenso, prenotare l’esame e partecipare ad incontri formativi organizzati nei Punti Nascita e Consultori familiari presenti in provincia di Bologna. Date e sedi dei ritrovi saranno pubblicati sul portale dell’USL di Bologna e di Imola e anche sul sito del Politecnico S.Orsola.
A partire da mercoledì 15 gennaio sarà attivo il numero telefonico 051-6862530 (tutti i giorni esclusi festivi, dalla 9 alle 13) per poter richiedere informazioni a riguardo del Nipt test.
Ricordiamo che l’esame deve essere prenotato non oltre l’undicesima settimana dall’ultima mestruazione. I risultati saranno consegnati alla mamma, circa 1-2 settimane dopo, alla fine dell’ecografia della translucenza nucale visita secondo quanto previsto dal test combinato.