I bambini di una scuola dell’infanzia in Versilia, come ogni anno, l’ultimo giorno di scuola hanno ricevuto i regali di Natale da parte delle loro maestre. Tutti tranne uno perché giudicato troppo cattivo da quest’ultime. La vicenda ha scosso la sensibilità di chiunque, specialmente quella della mamma che non è rimasta a guardare.
Bambino escluso dalla consegna dei regali di Natale
Ha colpito veramente tutti la storia del bambino che si è ritrovato a mani vuote il giorno della consegna dei regali di Natale in un asilo in Versilia. La mamma del piccolo, indignata per ciò che è accaduto al figlio, ha deciso di raccontare la cosa su Facebook affermando che, ad una sua richiesta di spiegazioni, le maestre avrebbero risposto che il regalo era stato preso anche per lui, ma che lo riceverà (come punizione) solamente a gennaio, in quanto troppo agitato e prepotente. La donna, visibilmente infastidita, si è attivata immediatamente per informare la dirigente scolastica dello spiacevole episodio tramite una mail. Inoltre, ci ha tenuto anche a specificare che suo figlio non tornerà mai più in quella scuola.
Avviati degli accertamenti interni alla scuola
Durante un’intervista, la dirigente scolastica ha affermato di essere venuta a conoscenza della vicenda direttamente dalla mamma del bambino il 26 dicembre, e che attualmente sta portando a termine degli accertamenti interni per poter capire bene come sono andati i fatti quel giorno. Accertamenti che al momento sono nelle mani del provveditorato di Lucca. Stando a quanto è trapelato da fonti certe, potrebbe esserci la possibilità di far recapitare un provvedimento disciplinare contro le maestre.
Nel frattempo le insegnati hanno chiesto scusa dichiarandosi dispiaciute per l’accaduto, ma la madre sembra convinta a far cambiare scuola al proprio bambino, ha infatti dichiarato:
Mi hanno chiesto di aspettare perché le insegnanti vogliono fare ammenda facendo finta che Babbo Natale si sia sbagliato a causa delle mascherine. Vogliono portare il dono negato così, per farlo sentire meglio. Al momento mio figlio però non vuole più tornare in quell’asilo. Non so se basterà.