L’insonnia nei bambini è un problema da non sottovalutare e che va accuratamente trattato. Uno studio dimostra che si può creare una predisposizione verso paure e ansie che permarranno anche in età adulta.
Le ansie hanno un’origine infantile?
Al giorno d’oggi ci sono sempre più persone che soffrono di disturbi quali fobie ed ansie di vario genere. Stando a quanto riportato da uno studio pubblicato sulla celebre rivista scientifica Archives of Disease in Childhood, nei neonati l’insonnia può determinare conseguenze negative difficilmente reversibili. Soprattutto nella fase tra i 0 e i 12 mesi, non dormire potrebbe significare andare incontro ad una serie di disturbi emotivi, su tutti l’ansia, dopo qualche anno. La stima relativamente all’insonnia nei neonati parla di una percentuale che si attesta tra il 13 e il 16%, dunque non è da escludere che buona parte di questi bambini possa sviluppare paure e ansie col tempo.
I dettagli dello studio
Lo studio ha preso in esame un numero elevato di donne australiane (circa 1.500) e il loro unigenito. Grazie ad un questionario è stato possibile prendere in esame i dati, bambino per bambino. E si è potuta monitorare l’età tra i 3 e i 9 anni: il risultato è che quasi il 60% di essi ha riscontrato paure e disturbi socio-emotivi. Per la gran parte di loro la derivazione è legata all’insonnia neonatale non trattata o poco evidenziata dalle mamme nella prima fase dell’analisi.
Uno studio interessante ma che non deve allarmare
Il primo elemento cruciale che è bene sottolineare è che lo studio svolto in Australia è del tutto osservazionale, per cui non vuole certo dimostrare che ogni bambino insonne sviluppi ansie e fobie. Gli studiosi hanno ammesso infatti che questi risultati, pur essendo molto interessanti per ulteriori analisi, non vanno mai generalizzati a ogni bambino. Una incidenza maggiore di tali disturbi è stata evidenziata nei primogeniti, forse perché maggiormente esposti con le paure dei genitori alle prime armi. Il che significa che ci sono svariati parametri da ben considerare.