Nel vasto panorama dei disturbi congeniti rientra anche la palatoschisi, una malformazione che colpisce principalmente le bambine, con un’incidenza di 1 su 1000. La malformazione rara coinvolge il palato e può ostacolare la corretta suzione. Ne sanno qualcosa l’imprenditore milionario Gianluca Vacchi e la compagna Sharon Fonseca, fortunati genitori della dolcissima Blu Jerusalema. Sono passati due mesi dalla nascita della bambina e dopo diversi scatti senza mai mostrare il volto della piccola, i due neo genitori hanno deciso di pubblicare sul profilo Instagram dell’imprenditore e influencer una tenera foto di famiglia apparsa anche sulla copertina della rivista spagnola “Hola!” presentando la figlia senza alcun filtro. Vacchi ha confermato che a breve Blu verrà sottoposta a intervento chirurgico, necessario per aiutarla a vivere una vita normale. Ma cos’è la palatoschisi, quali rischi comporta e quali sono i possibili rimedi?
Palatoschisi: la malattia del palato
La palatoschisi è una malattia congenita caratterizzata dalla malformazione, già in fase embrionale, del palato molle o duro. L’area presenta una fessura dalla grandezza più o meno variabile. In alcuni casi può essere doppia o partire dal centro delle labbra e compromettere la corretta suzione. Una delle patologie collegate alla palatoschisi è il labbro leporino che coinvolge la parte superiore della bocca. Erroneamente considerate simili, le due patologie hanno poco in comune ma sono compatibili. In questo caso si parla di labiopalatoschisi.
Le cause della palatoschisi e i possibili rimedi
Oltre alla genetica, il comportamento e lo stato di salute della futura mamma possono incidere sul corretto sviluppo del feto. Il fumo, l’uso di farmaci anti-epilettici o anti-convulsivi, il diabete, l’abuso di alcolici possono essere delle cause significative responsabili della non corretta formazione del palato del nascituro. Il disturbo può rendere difficoltosa la suzione ma anche il linguaggio. Non a caso possono verificarsi diversi problemi ai denti e frequenti infezioni alle orecchie.
La malattia non può essere curata con semplici farmaci ma, per forze di cose, deve passare dalla chirurgia estetica. L’intervento più importante va effettuato nei primi mesi di vita, indicativamente tra il sesto e il dodicesimo, in modo da garantire risultati efficienti e soprattutto a lungo termine. In età adolescenziale, seguiranno altre operazioni di perfezionamento. Solitamente la chirurgia aiuta il bambino a recuperare una vita pressoché normale, ripristinando le capacità linguistiche e consentendo la socializzazione.
Naturalmente, saranno necessarie anche le terapie volte a correggere i problemi dentali e del canale uditivo. La somministrazione di farmaci specifici aiuta a prevenire il rischio di otiti. La sinergia tra queste due tecniche di intervento contribuisce a migliorare la vita del bambino affetto da palatoschisi.