Non tutti i mesi sono uguali per nascere! Che venga al mondo in inverno o estate, un neonato potrebbe avere un percorso diverso, soprattutto dal punto di vista medico. Le condizioni meteo, le interazioni tra geni ed ambiente o chissà quali altri fattori esterni, possono infatti determinare una maggiore o minore presenza di malattie.
Stando ad un ampio studio condotto dalla Columbia University di New York, esisterebbe un algoritmo che ha calcolato le coincidenze tra le nascite di 1.7 milioni di persone in un arco di ben 28 anni e la presenza di quasi 1.700 malattie. Pubblicata sul “Journal of American Medical Informatics Association”, la ricerca dice che nascere a maggio limita i rischi di sviluppare malattie, mentre i nati in ottobre sono i meno fortunati.
Come affermano i ricercatori: “Questa non è astrologia: la stagionalità veicola i fattori ambientali variabili presenti al momento della nascita. L’ambiente ha un grande ruolo sulle nostre vite, e le interazioni gene-ambiente, giocano una parte importante nel nostro sviluppo. Questo potrebbe essere un modo per iniziare a mappare gli effetti dell’ambiente sulla nostra genetica”.
I mesi migliori per nascere paiono essere quelli compresi tra maggio ed agosto (tarda primavera-estate): in questo periodo si è riscontrato il più basso tasso di patologie. Il mese più critico, invece, pare essere ottobre, in cui la salute è più fragile, con una tendenza a malattie mentali come la sindrome da deficit di attenzione e iperattività.
I nati a cavallo tra inverno e primavera, nel mese di marzo, soffrirebbero maggiormente di patologie cardiovascolari; mentre i nati nell’ultimo mese dell’anno, dicembre, sarebbero più soggetti a disturbi respiratori, ma, vista la maggiore presenza di ore di buio durante il giorno, avrebbero meno probabilità di portare gli occhiali.
E i vostri bambini, in che mese sono nati? Siete d’accordo con i dati rilevati dallo studio?