Io sono una mamma di figlie femmine, di cui una in arrivo. Ho sempre sognato di avere una femminuccia, per svariate ragioni, quando ho scoperto che era in arrivo un altro bebè, era piuttosto indifferente il sesso. Ok, sapevo che, con un’altra bimba, avrei avuto la strada spianata dal lato tutine-body-magliettine eccetera eccetera. Sapevo che, in linea di massima, è più facile creare armonia, sintonia fra figli che hanno lo stesso sesso. Al di là di questi aspetti, però, non avevo preferenze.
Del resto, ho sempre pensato che non ci siano differenze sul tipo di educazione da dare, di attenzione da offrire. Uomini e donne sono uguali, idem bimbi e bimbe.
Eppure, sin da subito, ho scoperto quante differenze vediamo, quanto è facile cadere nei cliché, come attribuiamo, senza motivo, peculiarità non solo alla bambina e al bambino, ma addirittura alla mamma, a seconda che abbia un maschietto o una femminuccia.
Ecco le 7 cose che ci vengono dette, in caso di figlie femmine
- Beata te. La femmina è tranquilla, calma, poco vivace. Non è fisica come mio figlio maschio. Come se noi donne fossimo narcotizzate. Cosa che non mi pare proprio.
- Beata te. Con la femmina puoi comprare molti più vestitini. Ok, era vero qualche tempo fa, ora ci sono cose bellissime per chiunque, molte unisex. Ma, soprattutto, ci sono armadi di maschietti più completi di quello mio, da mamma.
- Beata te. Tua figlia sta ferma lì dove le dici di stare. Il mio è un tornado. Che possa essere un fatto di educazione, oppure, alle volte, di carattere, non viene in mente a nessuna.
- Ho un figlio maschio, per cui deve stare spesso fuori, fare sport. I maschi hanno bisogno di sfogarsi. No, noi femmine no… implodiamo, infatti!
- Chissà quante bambole avrà tua figlia. Al mio piace giocare a calcio, si sa, i maschi amano il pallone. La palla, come la ruota ed il fuoco. Scoperte dell’umanità, appannaggio maschile per DNA. Che ci siano squadre di calcio e di pallavolo femminile, pare che se lo dimentichi ogni mamma sulla faccia della terra. E non sia mai che un maschio giochi con una bambola, che chissà cosa possa mai diventare!
- Lo sai, ai maschi non piace studiare, non sono come le femminucce che sono più disciplinate. La seconda frase che arriva, è che lui è più bravo, intelligente, portato per la matematica. Un talento, un genio insomma, solo che non si impegna.
- Mio figlio è ingenuo, non è mica una femminuccia. Loro sono più sveglie, smaliziate. Hai visto le bambine di oggi? No, ho visto le madri di oggi, e sono quelle che mi fanno paura!
Ci sono mille stereotipi che ci tramandiamo, senza riflettere mai abbastanza. Alcuni sono leggeri, fanno sorridere. Altri sono dannosi e fanno male.
I bambini sono bambini e basta. La loro bellezza è quella: la libertà di non dover rispondere a dei criteri, a delle aspettative. È un grande privilegio, concediamoglielo.
E tu, che figlia hai?
Purtroppo io ne sento ancora tantissimi da coetanee. Comunque concordo con te, bisogna fare spallucce, sennò prendiamo veleno… come si suol dire 😉