Dopo otto mesi di peripezie madre e figlio si sono finalmente ritrovati: una storia di migranti, sofferenza e separazione, con un lieto fine grazie alla generosità di una donna e l’aiuto delle istituzioni locali. Una storia resa nota dal sindaco di Reggio Emilia, che ha voluto festeggiare l’incontro tanto atteso tra una madre e il suo bambino.
Madre e figlio si ritrovano dopo otto mesi: la vicenda
La vicenda inizia all’ospedale Santa Maria di Reggio Emilia, quando nel giugno del 2020 una donna si presenta con un bambino in braccio. Inizialmente la donna si qualifica come la zia del piccolo ma poi ammette di non avere alcun legame di parentela ma di essere semplicemente un’amica della madre.
Racconta così che le due donne si sono incontrate a Tunisi, dopo un viaggio dalla Costa d’Avorio, prima di imbarcarsi per arrivare in Europa nella speranza di un futuro migliore.
Nella confusione della partenza, però, la madre finisce su un barcone mentre il suo bambino e la donna su un altro, con due diverse destinazioni.
Madre ad Agrigento e bambino a Reggio Emilia: finalmente di nuovo insieme
La madre è così arrivata ad Agrigento mentre il piccolo, assieme alla donna, è giunta fino a Reggio Emilia: sono così iniziati i tentativi per prendere contatto con la madre e farle riabbracciare il suo bambino, anche grazie all’aiuto delle istituzioni locali. E così, contattando i centri di accoglienza interessati, le due donne hanno potuto parlarsi e videochiamarsi fino a quando le procedure amministrative e burocratiche non sono giunte al termine.
Adesso si attende solo il placet del Tribunale, che dovrà riconoscere il rapporto di parentela tra la madre e il bambino, e poi finalmente i due si potranno riabbracciare e costruirsi un futuro migliore.