Importante mezzo di comunicazione tra la mamma e il bambino, la ninna nanna riveste un ruolo fondamentale già durante la gravidanza per instaurare un rapporto di intimità e complicità che durerà tutta la vita.
Non si tratta, infatti, di uno stratagemma per tranquillizzare e far addormentare i neonati, ma di una pratica ancestrale riconosciuta da ginecologi, pediatri e psicologi infantili, che ne evidenziano l’importanza e l’efficacia già nei primi mesi di gestazione.
Secondo la dottoressa Patrizia Vergani, docente presso la facoltà di Ginecologia e Ostetricia di Milano-Bicocca, quella dolce melodia che la mamma sussurra al suo piccolo tenendolo tra le braccia consolida il legame e favorisce lo sviluppo comportamentale e cognitivo del bebè. Nella sua ricerca sull’importanza delle ninne nanne, la professoressa ha confermato le tesi del dottor John Bowlby, famoso psicanalista del Regno Unito che nel 1969 si interessò del fenomeno evidenziandone i numerosi vantaggi sulla crescita equilibrata dei neonati. Infatti, così come il neonato ha bisogno delle poppate continue, di un’igiene adeguata e costante e dell’aggiunta di vitamine e proteine alla sua alimentazione quotidiana, così necessita di tenerezza e di comunicazione per il benessere psicologico ed emotivo.
Cos’è la ninna nanna e qual è il periodo migliore per iniziare
Durante la fase prenatale, l’apparato sensoriale del feto riceve diversi stimoli che provengono dall’ambiente uterino ed extrauterino: si tratta di stimoli sonori e tattili che lo aiutano a crescere in modo armonioso, con particolare riguardo agli impulsi della mamma, come la sua voce e le carezze al pancione. Su questi input si gettano le basi per il futuro legame affettivo che consentirà alla mamma di creare un rapporto simbiotico e unico con il nascituro.
In quest’ottica, la ninna nanna si caratterizza da un componimento musicale semplice e ripetitivo, con un ritmo definito “binario” perché molto simile al battito cardiaco, che si unisce al dondolio del neonato tenuto tra le braccia della mamma per coccolarlo e tranquillizzarlo. Ma perché questa dolce nenia è così importante?
La voce materna costituisce un ponte tra la vita prenatale e quella post-nascita ed è l’unico collegamento che il neonato riesce a riconoscere, per questo si rivela essenziale nei casi in cui il piccolo debba affrontare la terapia intensiva o ricevere cure per nascite premature.
L’importanza della ninna nanna per i bambini
Secondo studi scientifici, nei bambini vi è un’innata predisposizione a memorizzare tutti i suoni e movimenti sentiti dalla mamma durante la fase di gestazione e la ninna nanna è l’azione principe che si fissa nella sua memoria. Questa scoperta spinge la mamma a utilizzare il suono della sua voce per cantare a voce bassa e in modo ritmico dolci melodie associate al dondolio, implementando così:
- l’attenzione del neonato
- le capacità linguistiche e motorie
- la memoria
- l’equilibrio della sfera emozionale.
Inoltre, tali canzoncine sviluppano l’istinto di sopravvivenza neonatale, dal momento che migliorano l’umore, il sonno, l’alimentazione e la crescita, educandoli al suono e alle parole.