Secondo alcuni studiosi americani come gli psicologi Martin Seligman e Todd Kashdan, la felicità si eredita anche dalla mamma a livello genetico. Per il resto influiscono l’ambiente circostante allegro e gli stati mentali. Ecco allora qual è la formula della felicità per i vostri bambini.
La felicità dei bambini
La felicità dei bambini secondo gli studi condotti da Martin Seligman, psicologo, ha una sorta di formula, perché dipende secondo le sue teorie principalmente da 3 fattori: dai genitori, cioè da quanto loro sono per natura felici e positivi; da fattori esterni, quindi dalla vita che poi si conduce e dai vari eventi; infine in buona parte dagli stati mentali.
Gli aspetti che influiscono maggiormente sono il corredo genetico di felicità della mamma e ovviamente del papà e gli stati mentali, quindi la predisposizione alla positività.
E’ naturale che non solo lo psicologo Seligman abbia condotto degli studi su questo tema, che non sempre sono arrivati agli stessi risultati, ma è certo che esiste un “corredo” innato e una componente di educazione alla stessa felicità.
L’educazione alla felicità
Secondo il dottor Seligman l’ereditarietà all’allegria incide per ben il 50%, mentre l’educazione alla felicità arriva al 40%.
Ecco perché consiglia a tutti i genitori di passare ai propri figli una sorta di testimone, per garantire in qualche modo una serenità di fondo per tutta la vita. Anzi, essere tendenzialmente felici significa comunque avere figli che lo sono almeno al 50%, quindi almeno per parte di madre o di padre.
I geni che invece determinano l’ottimismo e l’allegria sono stati studiati nello specifico dallo psicologo Todd Kashdan, che consiglia di trasmettere ai propri figli questa importante caratteristica senza risparmiarsi nel buon umore.
Ecco, quindi, svelata la formula della felicità, sapendo che solo il 10% rimanente dipende da fattori esterni, che fanno parte delle normali variabili del vissuto, ma che in fondo poco influenzano questo stato di benessere.