Solo poche settimane fa, un bambino di appena 9 mesi, di nome Nicholas Woodger, ha subito un incidente domestico al quale spesso non si pensa abbastanza.
La sua ignara mamma, volendolo rinfrescare dal caldo estivo californiano, lo ha bagnato con il tubo dell’acqua esposto al sole del giardino, causandogli un’ustione di secondo grado.
L’insidia del tubi da giardino lasciati al sole
È stata davvero una brutta esperienza quella vissuta da questo bambino e da sua madre, Dominique, che ha ricostruito il fatto in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Sun’, che ha raccolto l’avvertimento di questa donna.
Dominique, cercando refrigerio per il suo bambino di 9 mesi, lo ha portato nel giardino di casa, dove si trovava il tubo dell’acqua.
Qui ha pensato in buona fede di spruzzargli addosso l’acqua, che però purtroppo era bollente. Sembra che la temperatura avesse raggiunto e superato i 60 gradi centigradi, troppi per chiunque e in particolar modo per la delicata pelle di un bambino.
Non è raro che capitino incidenti domestici di questo tipo purtroppo, dovuti all’incuria ma anche alla mancanza di esperienza.
I tubi da giardino, lasciati per molte ore al sole torrido, diventano letteralmente incandescenti.
Il motivo sta nel fatto che sono costruiti in plastica non isolata e non coibentata, e che l’acqua contenuta nel primo tratto del tubo si scalda, quasi come se bollisse in una pentola.
Come evitare gli incidenti domestici in giardino e cosa fare
L’esperienza di questa mamma può essere davvero d’aiuto per evitare incidenti. I tubi andrebbero acquistati in materiale coibentato e comunque tenuti sempre all’ombra.
Prima di spruzzare l’acqua andrebbe controllata la temperatura della stessa.
Infine, in caso di ustione, la prima cosa da fare è recarsi immediatamente in un centro specializzato, senza applicare creme.
Foto: Daily Mail