Direttamente dal Giappone arriva un nuovo metodo per far addormentare un neonato: massaggiare un fazzoletto di carta su volto del piccolo finché non prende sonno.
Il metodo infallibile per far addormentare un neonato
L’arrivo di un bambino stravolge la vita dei neogenitori e, una delle prime cose che possono venire a mancare, è proprio il sonno. Infatti, il ritmo del neonato rispetto al sonno/veglia si sviluppa durante i nove mesi in cui è nella pancia della mamma. Il bambino si forma e cresce in un ambiente totalmente diverso ed è chiaro che, nei primi mesi di vità, i ritmi del piccolo possono non combaciare con quelli di mamma e papà. Quindi, per evitare che uno dei due genitori o, peggio, entrambi rischino un esaurimento nervoso non riuscendo a riposare bene, è necessario agire subito. Di solito, se il bambino ha difficoltà a dormire si suggerisce di cantargli una ninna nanna, portarlo in un angolo della casa tranquillo, cullarlo, fare un giro in auto e molto altro ancora. Se tuttavia questi consigli non sono sufficienti, arriva in soccorso uno strano metodo giapponese, che prevede l’uso di un fazzoletto di carta.
Il metodo del fazzoletto
Il bizzarro escamotage proposto dai giapponesi prevede che i genitori, alle prede con un bambino che non riesce a prendere sonno, passino un fazzoletto di carta morbido e sottile sul volto del piccolo, come se lo stessero accarezzando. La chiave è la delicatezza: è necessario usare il fazzoletto con estrema dolcezza e a frequenza costante, facendo sentire il bambino protetto e coccolato. I movimenti devono essere leggeri e continui e, anche quando sembra che il bimbo sia crollato, è consigliabile continuare a massaggiarlo per qualche minuto. Una volta che ha preso sonno profondamente va poggiato nella sua culla con estrema delicatezza. Sul web le opinioni rispetto al metodo giapponese del fazzoletto sono contrastanti, tuttavia pare che molti genitori ne abbiano confermato l’efficacia. Provare per credere!