Il latte migliore per i neonati è sicuramente quello della mamma. Se però non si ha la possibilità di allattare al seno il bambino per le ragioni più diverse, è necessario ricorrere al latte di formula. Attualmente il mercato propone un gran numero di varietà di latte artificiale e scegliere quello giusto può essere complicato. Vediamo assieme dunque come scegliere in maniera consapevole il latte di formula.
La scelta del latte di formula per il neonato
Prima di acquistare il latte di formula per il bambino è indispensabile ascoltare il parere del pediatra curante o del neonatologo e acquistare un latte indicato per l’età del piccolo. Per i neonati con età compresa fra gli 0 e i 6 mesi bisogna acquistare il latte 1, mentre per i bambini fra i 6 mesi e il primo anno di vita, bisogna passare al latte di tipo 2. A discrezione del pediatra possono essere indicate tipologie particolari di latte per assecondare al meglio le esigenze soprattutto dei nati prematuri.
Esistono però differenze fra il latte di formula prodotto da marche differenti anche all’interno della medesima tipologia. Sebbene il Ministero della Salute abbia imposto dei parametri per la loro composizione, ci sono dei margini di indipendenza e ciascun brand può addizionare il latte con prodotti che ritiene fondamentali per il corretto nutrimento del bambino come ad esempio probiotici, acidi grassi e nucleotidi. È bene precisare che non ci sono al momento studi scientifici che dimostrano che un latte più ricco di sostanze sia abbinabile a un riscontro positivo sulla salute del neonato che lo assume.
Dopo il compimento del primo anno di vita del bambino le cose un po’ si complicano. I pareri dei pediatri infatti sono divisi su due fronti: c’è chi preferisce far somministrare ai bambini il latte di mucca fresco e intero mentre altri sono a favore del consumo del latte di crescita, molto meno proteico e arricchito con zinco, ferro e altri elementi nutrienti. Anche in questo caso non ci sono studi atti a dimostrare che sia meglio il latte di formula o quello di mucca e ciascuno ha la facoltà di scegliere quello che meglio crede e che piace di più al bambino.
I dubbi più frequenti delle mamme
Fra le domande più ricorrenti che le mamme si pongono quando somministrano latte artificiale al proprio figlio c’è quella della quantità. Quanto latte dare al bambino?
Bisogna attenersi alle dosi indicate sulla confezione e ai consigli forniti dal pediatra. Non è detto che a tutte le poppate il bambino debba mangiare tutto il latte che gli date. Ci saranno volte in cui ne lascerà un po’ perché si sentirà già sazio. Non insistete soprattutto se si mostra tranquillo e soddisfatto.
Quando il latte materno inizia a scarseggiare e si passa al biberon e al latte artificiale non è detto che il bambino gradisca questo cambio. Il non avere più un contatto diretto con la pelle della mamma e il sapore differente del latte sono per lui cose nuove e ha bisogno di tempo per abituarsi. Vedrete che poco a poco inizierà a mangiare con gusto soprattutto se si renderà conto che dovrà fare molta meno fatica per succhiare il latte dal biberon.