L’estate per i bambini è tempo di giochi, di mare, di sole, e purtroppo anche di zanzare.
Spesso i rimedi classici sembrano non funzionare, specialmente contro le fastidiose zanzare tigri che pungono i bimbi anche di giorno, provocando irritazioni, prurito, e a volte anche allergie.
Come ci si può difendere da questi insetti e come si possono lasciare i più piccoli all’aperto in tutta sicurezza? È quello che consiglieremo in questa guida.
Nel dettaglio andremo a vedere:
- Le buone pratiche per prevenire le punture di zanzare
- Come capire se è una puntura di zanzara
- Rimedi dolci per salvare i bambini dalle zanzare
- Rimedi naturali antizanzare per bambini
- Come alleviare il fastidio delle punture di zanzare per i neonati
Prevenzione contro le zanzare: buone pratiche
La prima cosa da fare per difendersi, e difendere i bimbi dalle zanzare, è di mantenere l’ambiente il più sicuro possibile, con semplici ma efficaci strategie anti zanzare.
Se il bimbo è molto piccolo, la prima accortezza è quella di proteggere la sua culla con zanzariere specifiche, da applicare poi (anche per bimbi più grandi) alle finestre della camera da letto.
Se l’abitazione è dotata di un terrazzo o di un giardino in cui i bimbi sono soliti giocare, si deve prestare attenzione ad evitare i ristagni d’acqua nei sottovasi o nelle piccole conche del terreno, terreno prolifico per le zanzare.
È bene anche vestire i bambino con tessuti naturali quali il cotone e il lino possibilmente di colore chiaro, cosa che sembra attrarre di meno questi insetti.
Da evitare invece assolutamente l’uso di spray o insetticidi potenzialmente nocivi e tossici per i bimbi, che hanno inoltre l’abitudine di mettersi le mani in bocca e potrebbero accidentalmente ingerire le lozioni che hanno sulla pelle.
Come capire se è una puntura di zanzara
Se la zanzara ha punto il bambino:
- apparirà una piccola protuberanza subito dopo la puntura
- dopo qualche minuto diventa rosa o rossa e dopo un giorno o due potrebbe essere di colore più scuro e più duro;
- dà prurito al bambino
Rimedi dolci per salvare i bambini dalle zanzare
Uno dei primi rimedi, da usare se il bambino è stato punto dalle zanzare, è il classico ghiaccio, da applicare localmente sul gonfiore per evitare che il bimbo si gratti, infettandosi.
Se in casa si usano prodotti naturali va benissimo una crema alla calendula che calma il prurito.
I rimedi poi cambiano a seconda dell’età del piccino, e quindi è bene ricordare che:
- per i bambini da 0 a 6 mesi: vietata l’aria aperta al tramonto e all’alba, cioè nei momenti di maggior attività degli insetti. Per loro via libera a lavanda, timo, citronella, tutti prodotti naturali che possono essere gli ingredienti base di repellenti;
- da 6 mesi a 2 anni: per i bimbi più grandi l’accortezza è sempre quella di evitare le ore a rischio, mentre per proteggere la pelle si possono già usare repellenti chimici sempre con accortezza e mai più di una volta al giorno;
- oltre i 2 anni e fino a 12: per i bambini più grandi il repellente più potente può essere usato, ma sarebbe bene non eccedere le 2-3 applicazioni al giorno.
Un aiuto viene infine dall’omeopatia, con ad esempio prodotti come ‘Apis mellifica’, molto utile anche in caso di punture fastidiose. Ricordarsi sempre di evitare la zona degli occhi e della bocca dei bambini.
I prodotti repellenti da applicare sulla pelle per i neonati sono fortemente sconsigliati.
L’epidermide dei bambini molto piccoli è piuttosto delicata e facilmente irritabile.
Tuttavia in commercio si possono reperire dei prodotti specifici a base di estratti vegetali e erbe anallergici da usare soprattutto all’aperto. Deve essere comunque evitato un utilizzo costante e prolungato.
Rimedi naturali antizanzare per bambini
Tra tutti i prodotti di cosmetica presenti sul mercato e atti a garantire un sollievo immediato dai morsi di zanzara, per i neonati e bambini di tutte le fasce d’età si consiglia comunque di agire mediante l’utilizzo di elementi a base naturale.
Tra i più importanti, si annoverano quelli estratti naturalmente dalle piante, ad esempio l’aloe vera.
Foglie di aloe
Le foglie di aloe, pianta grassa molto apprezzata fin dai tempi più antichi, hanno ampiamente dimostrato negli anni la loro efficacia, date le tangibili proprietà lenitive che le rende perfette per ogni tipo di torpore o bruciore della zona interessata dalla puntura di una zanzara.
Si usa aprire la foglia d’aloe in due parti, estrarre il gel contenuto al suo interno e spalmarlo direttamente sulla pelle.
È scientificamente provato che, a distanza di poche ore, applicato sulla zona interessata, questa mostrerà i primi segni di guarigione, alleviando di parecchio la sensazione di prurito, bruciore e torpore della zona punta dall’animale.
Bicarbonato e limone
L’utilizzo del bicarbonato e del limone quando i nostri bambini stanno soffrendo a causa di un morso di zanzara, rientra tra i rimedi più efficaci adoperati anche dai genitori più anziani, che ben conservano questi consigli tramandati negli anni.
Per quanto concerne l’uso del bicarbonato, è necessario mescolarne un cucchiaino raso con dell’aceto o con del miele e, successivamente, aiutandosi con un panno morbido, applicare una piccola porzione di composto ottenuto direttamente sulla puntura. Allo stesso modo, il limone, spremuto il succo direttamente sulla parte interessata dalla puntura, permette di ridurre il gonfiore e la sensazione di prurito fin dei primi minuti dall’impacco.
Ghiaccio, acqua, sale e cipolla
Esistono, infine, altre metodologie che se applicate tempestivamente possono donare il sollievo necessario fin dalla prima applicazione.
Questi rimedi sono molto validi soprattutto per i neonati, perché risultano essere delicati e di notevole impatto sulle zone interessate da un fastidiosissimo morso di zanzara.
Trovandoci di fronte ad un morso di zanzara che ha appena colpito la pelle del bambino, è opportuno strofinare circa metà di una cipolla direttamente sulla zona che fa prurito, per vedere progressivamente il gonfiore diminuire.
Analogo discorso va fatto per l’acqua e sale: occorre immergere direttamente nell’acqua salata la parte della pelle interessata dalla presenza della puntura dell’insetto per consentire al piccolo di riscontrarne un sollievo immediato.
Gli impacchi a base di ghiaccio vanno applicati, invece, in modo tale da alleviare il dolore e ridurre il gonfiore. Si avvolge l’acqua allo stato solido all’interno di un panno e si appoggia lo stesso sulla zona che duole e, nel giro di pochi minuti, ogni fastidio sembrerà scomparire del tutto.
Alleviare il fastidio delle punture di zanzare con creme e cortisone
Se le zanzare già hanno punto il neonato si può alleviare il fastidio applicando sulla parte interessata una crema idratante e al contempo lenitiva che abbia al contempo un effetto rinfrescante.
Se si nota che il bambino tende a grattarsi con insistenza si può scegliere una crema anti staminica per evitare che il bambino possa graffiarsi procurando lesioni facilmente infettabili.
Le pomate al cortisone devono essere usate solo in casi particolari ovvero se la zanzara ha punto in una zona del corpo particolarmente delicata come la bocca o gli occhi. In ogni caso però è meglio chiedere prima al pediatra che per evitare eccessivi gonfiori potrebbe consigliare un collirio antistaminico o, in alternativa, delle gocce da assumere per bocca.