Nella circolare del Ministero della Salute rilasciata pochi giorni fa, si dichiara che una donna in stato di gravidanza o allattamento, può ricevere il vaccino anti-covid, in quanto non vi è nessuna controindicazione.
Nel caso in cui, invece, il medico, dopo accurata valutazione, specifichi che sia il caso di rimandare, può essere rilasciato un certificato di esenzione temporaneo dal vaccino alla donna in attesa di un figlio o che lo stia allattando.
Certificato per categorie esenti dal vaccino
Nella stessa circolare riguardante le madri, si stabilisce che tutte le persone che presentano particolari patologie mediche possono ottenere un certificato di esenzione in formato cartaceo valido fino al 30 settembre del corrente anno. Le persone che risultano esenti, devono continuare a rispettare tutte le regole e le restrizioni necessarie, quali indossare la mascherina, igienizzarsi le mani, distanziamento da persone non conviventi evitare gli assembramenti soprattutto nei luoghi chiusi, prestare la massima attenzione nei luoghi di lavoro e nei mezzi pubblici.
Tali certificati non possono contenere informazioni privati dei pazienti, come la motivazione clinica dell’esenzione.
Chi deve rilasciare il certificato di esenzione
Tali certificati possono essere rilasciati da tutti i medici e pediatri impegnati nella campagna vaccinale, o dai medici degli Enti e Servizi Sanitari regionali preposti. Il certificato è totalmente gratuito, inoltre, tutta la documentazione relativa al paziente viene archiviata anche digitalmente in maniera tale da consentire più facilmente il monitoraggio.
Le Regioni e le Province devono, altresì, comunicare al Ministero della Salute i dati delle esenzioni rilasciate ai fini di attivare un sistema di monitoraggio a livello nazionale.
Nel certificato di esenzione sono evidenziate le più frequenti condizioni mediche che possono essere causa di una mancata vaccinazione e quindi, le controindicazioni e precauzioni al vaccino.