Non tutti i bambini alla nascita appaiono già con i capelli, anche se questi, in effetti, si formano fin da quando essi si trovano nel grembo materno.
All’inizio si tratta solo di una sottile peluria, detta vello fetale, causata dalla notevole quantità di ormoni estrogeni prodotti dalla placenta. Al compimento dell’ottavo mese di gravidanza questa lanugine tende a cadere per fare spazio, già nelle successive settimane di gestazione, agli autentici capelli.
Infatti è in questa fase che si formano le sopracciglia e il capo del nascituro si ricopre di capelli; al momento della nascita però potrebbe accadere una nuova perdita di peli dovuta al brusco abbassamento degli ormoni. Tale fenomeno, chiamato alopecia fronto-parietale, è la ragione per cui alcuni bambini nascono calvi. Tuttavia questa non è una condizione definitiva in quanto la scomparsa non riguarda i follicoli piliferi che quindi saranno ancora in grado di produrre le cellule che costituiscono i peli.
Capelli e acidità di stomaco
Fin dai tempi delle nostre nonne è capitato spesso di sentire associare i bruciori allo stomaco di cui soffrono le future mamme ad un feto dotato di una folta capigliatura; teoria che, secondo la maggior parte degli esperti, era riconducibile soltanto ad una credenza popolare.
Da uno studio condotto nel 2006 e pubblicato sulla rivista specializzata Birth è stato invece verificato che ci sarebbe una stretta correlazione tra i due eventi.
La ricerca scientifica, svolta su un campione di 65 gestanti, ha dimostrato che le donne colpite da significativi episodi di acidità e bruciori di stomaco partorivano dei pargoletti con una quantità di capelli superiore alla media.
Ciò viene spiegato con un probabile meccanismo biologico che agisce sia sul rilassamento dei muscoli dell’esofago (incentivando il senso di bruciore) che sull’intensità di crescita dei capelli.
Come detergere i capelli dei neonati
Appena nati, i capelli del bebè sono molto delicati e anche se nel corso del tempo subiranno molte modifiche occorre prendersene cura in maniera attenta e premurosa. Per facilitare l’operazione è preferibile sfruttare il momento del bagnetto provvedendo all’igiene completa del bambino, utilizzando un unico prodotto studiato appositamente per il nostro piccolo.
Nelle prime settimane molti pediatri consigliano di utilizzare solo acqua tiepida ed eventualmente amido di riso per il bagnetto.