Il Bonus Genitori Separati è un aiuto che lo Stato mette a disposizione di coppie separate o divorziate con almeno un figlio minorenne oppure maggiorenne portatore di handicap.
L’assegno può arrivare ad un massimo di 800 euro al mese per una durata di 12 mesi il che significa poter percepire ben 9.600 euro in un anno.
Parliamo di un sostegno finanziario previsto come ammortizzatore sociale nei confronti di famiglie che hanno un basso reddito su cui far affidamento tenendo conto anche delle difficoltà dovute alla situazione familiare.
Bonus Genitori Separati: le principali caratteristiche
Le famiglie con genitori separati potrebbero essere alle prese anche da condizioni economiche non idilliache considerando le risorse spese per gli avvocati e il pagamento degli alimenti.
Tenendo conto di tutto questo, il Governo con il decreto attuativo emanato il 23 agosto 2022 e pubblicato in Gazzetta mercoledì 27 ottobre, ha stabilito che per queste situazioni è possibile richiedere il cosiddetto bonus genitori separati.
A seconda della circostanza è possibile inoltrare una domanda di accesso al bonus che viene riconosciuto ai genitori separati oppure divorziati per garantire il mantenimento dei figli minori.
Questo significa che ne possono fare richiesta i genitori che hanno ottenuto l’affidamento.
L’importo viene previsto in una misura pari a quella dell’assegno di mantenimento non versato e di cui il genitore affidatario è titolare.
L’importo massimo mensile è di 800 euro e può essere previsto per 12 mensilità per cui raggiungere la cifra massima di 9.600 euro.
Va sottolineato però che il tutto viene gestito rispetto alla disponibilità del fondo per il quale sono stati stanziati 10 milioni di euro per l’anno 2021 e per il 2022. Dunque il bonus è accessibile fino a esaurimento delle risorse.
Bonus Genitori Separati: chi può richiederlo
Come è facile prevedere e soprattutto come è stato riportato nel decreto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, l’importo mensile dovuto per bonus genitori separati è richiedibile da quei genitori che in virtù di quanto stabilito in tribunale oppure per accordi stragiudiziali presi, si fanno carico del mantenimento dei propri figli.
Questo aspetto tiene conto non solo del fatto che tale genitore deve provvedere ad acquistare tutti i prodotti e i servizi necessari per il benessere del bambino ma anche all’impossibilità di lavorare full time per via di tali impegni.
Va sottolineato che l’assegno è previsto anche nel caso di figli maggiorenni conviventi portatori di handicap grave.
Un ulteriore vincolo riguarda invece al periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 marzo 2022 ossia quello riconosciuto dallo Stato come emergenza covid. In tale lasso temporale, il genitore non deve aver ricevuto alcun assegno di mantenimento.
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Requisiti indispensabili per l’accesso al bonus genitori separati
Per avere accesso al bonus genitori separati ci sono anche vincoli dal punto di vista fiscale ed economico.
Il primo riguarda il reddito conseguito nell’anno solare in cui viene chiesto il sostegno.
In particolare, non deve essere superiore alla cifra di 8.174 euro.
Naturalmente il riferimento è al genitore richiedente per cui se si tratta di una mamma casalinga, allora certamente il bonus viene ottenuto salvo disponibilità.
Inoltre, c’è una seconda situazione che riguarda il periodo di covid.
Può ricevere l’assegno il padre che è tenuto a pagare gli alimenti e che purtroppo, a decorrere dal 8 marzo 2020, ha dovuto fare i conti con un’attività lavorativa ridotta oppure del tutto sospesa per un minimo di 90 giorni.
Per inoltrare domanda per il bonus genitori separati è necessario far riferimento all’avviso specifico presente sul sito del Dipartimento per le Politiche della Famiglia.
Nella richiesta bisognerà riportare l’importo dell’assegno di mantenimento e l’ammontare delle somme che non sono state versate dall’ex coniuge per qualsiasi problema.