La Beta-hCG è una glicoproteina chiamata anche ”ormone della gravidanza” perché funge come primo indicatore dell’avvenuto concepimento. Si misura con i test fai-da-te reperibili in farmacia e anche con un esame del sangue, i cui risultato sono pronti in giornata o, al massimo, in 24 ore. Ma quando è necessario fare l’esame ematico per la misurazione della Beta-hCG? E come variano i livelli di quest’ormone durante le settimane di gravidanza?
Cos’è la Beta-hCG e come si misura
La gonadotropina corionica umana (human Chorionic Gonadotropin, da cui l’acronimo hCG) è una proteina glicosilata prodotta dal trofoblasto (cellule pre-embrionali che danno origine alla placenta) e dalla placenta stessa. Tale proteina si struttura in due unità chimiche; tra queste, l’unità β viene usata come indicatore dello stato di gravidanza. I test reperibili in farmacia misurano la presenza di livelli ”anormali” di Beta-hCG nelle urine ma tale misurazione può essere fatta anche con un esame del sangue che si esegue dopo 7-10 giorni dal concepimento. Il Beta-hCG è il primo indicatore della gravidanza però non consente di datare la stessa con precisione. L’unico esame che risulta efficace a tal fine è l’ecografia che, secondo le linee guida del Ministero della Salute, va eseguita dopo 2-3 settimane dal ritardo delle mestruazioni.
Quando è utile fare l’esame della Beta-hCG
Posto che i test di gravidanza della farmacia sono molto affidabili, non serve fare anche una misurazione ematica della Beta-hCG tranne in alcuni casi. L’esame, infatti, è necessario quando:
- dalla prima ecografia non si riesce a vedere chiaramente l’impianto embrionale;
- si ha la conferma di essere incinta ma la gravidanza è più indietro di quanto previsto;
- in caso di sospetto aborto spontaneo nelle prime settimane di gestazione;
- c’è il rischio che la gravidanza sia extrauterina.
In queste situazioni, il dosaggio della Beta-hCG viene ripetuto ogni 2/3 giorni per analizzarne le variazioni: se i livelli dell’ormone aumentano, la gravidanza è in corso e procede, nel caso se ne rilevi una diminuzione è molto probabile che vi sia stato un aborto spontaneo mentre un loro incremento progressivo ma non significativo (inferiore al doppio) può indicare uno stato gravidico extrauterino.
Come aumenta la Beta-hCG
Per avere un’idea indicativa di come variano i livelli della Beta-hCG durante la gravidanza, ne riportiamo i valori minimi e massimi (mlU/ml) dalla 1^ alla 12^ settimana di gestazione:
1^ settimana: da 12 a 77
2^ settimana: da 45 a 1.175
3^ settimana: da 330 a 10.200
4^ settimana: da 2.160 a 82.640
5^ settimana: da 6.225 a 181.075
6^ settimana: da 15.600 a 184.000
7^ settimana: da 15.125 a 199.500
8^ settimana: da 24.400 a 221.400
9^ settimana: da 22.075 a 227.000
10^ settimana: da 21.500 a 188.925
11^ settimana: da 18.525 a 182.550
12^ settimana: da 24.650 a 175.775
Dalla 12^ settimana in poi i livelli di Beta-hCG iniziano a diminuire e, nel terzo trimestre di gravidanza, si assestano in valori compresi tra 940 e 60.000 mlU/ml. Se non si è incinta, la Beta-hCG non risulta misurabile o ha valori non superiori a 5 mlU/ml.