Può capitare che un bambino si arrabbi, ma se la sua aggressività esplode fuori contesto, e soprattutto se il piccolo arriva spesso alle mani, c’è un potenziale problema che andrebbe affrontato subito.
Cosa si nasconde dietro lo scoppio di rabbia di un bambino
I bambini piccoli strutturano la propria personalità con il metodo dell’opposizione. Questo vuol dire che un bambino che dica ‘no’, o che si mostri molto deciso nel contrastare una regola, sta percorrendo un sano sviluppo cognitivo.
Quando però la sua rabbia esplode anche per un nonnulla, o si manifesta con aggressività fisica nei confronti degli altri bambini o delle persone che si prendono cura di lui, scatta il campanello d’allarme.
Generalmente dietro uno scoppio di rabbia si cela la richiesta di attenzione del bambino, incapace di elaborare le emozioni che lo stanno sopraffacendo. Mai assecondarlo, ignorarlo o peggio, alzare le mani su di lui.
L’aggressività fa parte del modo in cui il bambino si relaziona con il mondo, perché presuppone una tendenza verso l’azione. Naturalmente devono esserci dei limiti, e soprattutto il genitore deve capire cosa gli sta comunicando il figlio.
Interpretazione dell’aggressività per fasce d’età e possibili strategie
Se il bimbo si rivela aggressivo nel primo anno di vita, questo atteggiamento non rappresenta un grave sintomo, perché il piccolo non ha altre modalità di opposizione. Non parla e non cammina, dunque non ha altro modo di esprimersi.
In questo caso va protetto da eventuali danni che possa procurarsi.
Nei successivi anni, fino ai 3-4, il bambino strutturerà la sua personalità dicendo sempre di ‘no’. Se però è manesco vi sta mettendo alla prova per vedere fino a dove può arrivare.
È importante non assecondare le sfuriate ma dargli delle regole da seguire. Fermare fisicamente il gesto violento e spiegare in maniera semplice e decisa che non si fa, anche se bisognerà ripeterlo allo sfinimento o di fronte ad una scena isterica. Se si è in pubblico, meglio cercare un luogo appartato dove spiegare con fermezza al bambino che si tratta di un comportamento da non ripetere.
Se il bambino è aggressivo verso un fratellino piccolo, potrebbe manifestare la sua gelosia e il sentirsi escluso. In questo caso dategli più attenzioni.
Se il bambino è manesco a scuola, valutate eventuali conflitti esistenti con gli altri alunni o le difficoltà di apprendimento.