In vista della fase 2 dell’emergenza sanitaria da Covid19, cioè del momento in cui le attività torneranno gradualmente alla normalità, è stata istituita dal Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina una task force per il Piano Scuola, che è operativa da subito fino al 31 luglio. Lo ha annunciato il Ministro stesso tramite il suo profilo ufficiale su Facebook.
Cosa farà la task force per la riapertura delle scuole
La task force per il Piano Scuola è un gruppo di esperti che avrà il compito di programmare la gestione del servizio scolastico relativo alle scuole italiane di ogni grado e ordine durante la seconda fase dell’emergenza in atto. Questo comitato dovrà presentare al Ministero dell’Istruzione idee, proposte e consigli su come dovrà essere organizzato il sistema scolastico in questo momento estremamente delicato. Saranno da valutare tutti gli aspetti strettamente connessi al punto di vista epidemiologico, quindi per esempio garantire la sicurezza sanitaria e igienica di ogni struttura frequentata da alunni e insegnanti e rafforzare l’innovazione digitale con lo scopo di sostenere gli strumenti di didattica a distanza. Non solo: affinché questo compito venga correttamente svolto, sarà necessario occuparsi anche di tutta l’infrastruttura sulla quale si regge il sistema scuola. Dovranno quindi essere avanzate proposte di rinnovo dell’edilizia scolastica. Dovranno essere avviate procedure di selezione e aggiornamento professionale del personale docente, per il quale andranno previsti specifici modelli di formazione al fine di fronteggiare le nuove esigenze didattiche. Inoltre è previsto che il comitato di esperti in questione dovrà programmare strumenti volti al potenziamento del servizio scolastico per l’infanzia, che è forse la parte che ha subito il maggiore contraccolpo da parte delle misure restrittive adottate in seguito alla pandemia.
Come annunciato dal Ministro Azzolina, dunque, la task force non avrà solo l’obiettivo di programmare il rientro in aula. Sarà bensì l’occasione di ripensare, ammodernare e potenziare l’intero sistema scolastico nazionale per garantire il miglior futuro agli alunni di tutta Italia, e quindi il futuro del paese stesso.
Da chi è composta la task force per il Piano Scuola
A presiedere la task force, composta nel complesso da 18 membri, è Patrizio Bianchi, professore ordinario di Economia e Politica Industriale presso l’Università degli Studi di Ferrara, dove in precedenza ha anche ricoperto l’incarico di rettore. I membri di questo comitato sono dirigenti scolastici, ricercatori nell’ambito delle scienze formative, ricercatori di ambito sanitario, medico e scientifico, professori universitari, dirigenti statali tecnico-amministrativi, così come figureranno anche personalità industriali come amministratori e manager che porteranno in tavolo le loro competenze in materia di tecnologie informatiche mirate all’educazione scolastica.