Le emozioni rappresentano un elemento molto importante per tutti gli esseri umani: saper riconoscerle e gestirle è un fattore fondamentale per il benessere psicofisico di ognuno di noi. Fin dalla nascita, i bambini provano emozioni, ma solo grazie all’adulto al quale andranno ad ispirarsi, impareranno a regolarle ed a conviverci. Sono tante le emozioni che rappresentano il processo di crescita del bambino: dalla rabbia, alla paura, alla gelosia, fino ad arrivare a quel fulcro di emozioni ritenute positive, come ad esempio gioia, curiosità, piacere.
Come insegnare ai bambini a gestire le emozioni
Le emozioni sono sensazioni e stati mentali in grado di condizionare la quotidianità delle persone. I neonati sanno perfettamente come comunicare agli adulti i loro stati d’animo, e lo fanno attraverso il pianto; sta a noi poi, aiutarli a gestirle nel migliore dei modi. Durante i primi mesi di vita di un bambino, i genitori hanno un vero e proprio compito, ossia quello di affrontare le fasi complicate di sviluppo del piccolo. I metodi con cui i genitori possono guidare il proprio figlio a riconoscere le sue emozioni sono: in primis saperlo capire e, allo stesso tempo, intuire quello che sta cercando di comunicare, magari non sempre verbalmente, dopodiché è possibile comunicare con lui disegnando delle faccine colorate a cui attribuirgli un nome associato all’emozione che rappresenta; infine, si deve sempre dedicare del tempo alla lettura che è l’aggancio migliore per poter parlare con lui di tantissime cose.
Mostrare sempre il proprio stato d’animo al bambino
Solitamente si sceglie di non farsi vedere davanti al proprio figlio arrabbiati o tristi per non andare a rovinare la loro tranquillità. Ma i bambini sono tanto più sensitivi di quanto pensiamo e capiscono benissimo quando qualcosa non va. Secondo uno studio americano, reprimere le proprie emozioni non serve a nulla, anzi genera alcuni effetti negativi sul suo sviluppo. Dunque, a tal proposito, lasciamo che i nostri figli vedano il quadro delle nostre sensazioni per intero, ciò li aiuterà ad imparare a gestire meglio le loro emozioni, capendo che qualunque problema si sia presentato potrà essere risolto. È un bene parlargli e spiegargli per quale motivo si è arrabbiati e, a sua volta, mostrargli cosa si può fare per migliorare quella spiacevole situazione. In questo modo il bambino non sarà confuso e potrà conoscere bene l’effetto di ogni emozione.