Quando si pensa ad un bambino è inevitabile evocare l’immagine di ciucci o di biberon, surrogati dell’allattamento. Questi metodi, così frequenti, possono rappresentare una forma di nutrimento, come nel caso del biberon, ma hanno il compito principale di rievocare l’allattamento e di donare al bambino un senso di serenità e di calma. Diventano una sorta di gesto abitudinario che può essere comodo per mamma e papà, ma che a lungo andare può causare non pochi problemi. Vediamoli nel dettaglio.
Difficoltà di linguaggio nei bambini che utilizzano troppo ciucci e biberon
In natura esiste un periodo per lo svezzamento ed esiste un periodo in cui il piccolo comincia a integrare al latte materno con altri cibi più solidi, che poi andranno a soppiantare completamente la fonte di nutrimento fornito dalla madre.
Anche per gli esseri umani il passaggio dalla prima alla seconda forma di nutrimento è fondamentale, non solo dal punto di vista alimentare, ma anche dal punto di vista psicologico e comportamentale.
Dopo il primo anno di vita, il neonato comincia a conoscere nuovi cibi, mano a mano sempre più solidi, fino a non necessitare più dell’allattamento materno o dei suoi surrogati, ossia il biberon e il ciuccio. Il corpo stesso del bambino è portato per questa fase iniziale e per la sua cessazione, tanto che protrarre troppo a lungo l’utilizzo di succhiotti può portare a scompensi.
In particolare, sono le corde vocali e il linguaggio a risentirne maggiormente. Per quanto ciucci e biberon abbiano un enorme potere calmante sui bambini, il loro uso troppo prolungato agisce negativamente sul sistema linguistico, a partire dalla deglutizione.
L’utilizzo prolungato di succhiotti, ciucci e biberon costringe il bambino a continuare a deglutire e porta in seguito a problemi della salivazione.
Il palato prenderà una forma scorretta, i denti si storceranno e il bambino tenderà a posizionare in modo sbagliato la lingua per parlare. Inoltre, non assumere l’abitudine di mangiar cibi “normali” comporta una masticazione quasi assente e un mancato sviluppo della muscolatura della bocca, compromettendo ulteriormente il linguaggio.
Per questo motivo è molto importante cercare di abituare gradualmente il bambino ad abbandonare tutti i tipi di succhiotto, anche di notte, per non modificare nel corso del tempo la conformazione stessa della bocca e la sua funzionalità.
Come agire correttamente
In poche parole, queste forme di nutrimento e rilassamento agiscono sul fisico e sulla mente rallentando notevolmente uno sviluppo di un linguaggio corretto.
Molti genitori prolungano l’utilizzo del ciuccio in modo inconsapevole, convinti che il bambino ne tragga dei benefici e che si senta più rincuorato, mentre altri sostengono con fermezza che non c’è alcun rischio nell’utilizzare questi sistemi per molti anni.
La cosa giusta è semplicemente rispettare i tempi che i medici e gli studiosi hanno individuato per i neonati, permettendo loro di crescere e maturare nel modo più naturale possibile, senza sviluppare dipendenze.
Anche il mio 20 mesi e usa il ciuccio sopratutto per il mal di denti…anche perche ha troppo male poverino
Infatti anche se per molti può sembrare una cosa fastidiosa alla fine siamo fortunati che lei non l abbia mai preso e i benefici si vedranno in futuro! 😀