Individuare la corretta misura per vestiti e scarpe del tuo piccolo appena nato è spesso un’impresa complessa e poco chiara. Le taglie dei neonati infatti creano tanta confusione in molti genitori. Scegliere la misura giusta a volte passa dalla valutazione della lunghezza, mentre in altri casi ci si affida ai mesi del bimbo. Cerchiamo di fare chiarezza e capire insieme come scegliere la taglia giusta per neonati evitando di spendere inutilmente soldi.
Centimetri o età: come scegliere?
Ogni bambino cresce con ritmi molto diversi. Per questo occorre tenere presente che la scelta delle taglie del suo abbigliamento è quasi sempre un fatto personale dipendente dal peso, dalle misure e dalla lunghezza del piccolo.
Ogni marca di vestiti e ogni modello di capo d’abbigliamento per neonato può variare anche di molto, e l’assenza di una guida univoca mette molte mamme in seria difficoltà all’atto di scegliere gli indumenti per il proprio figlio. Senza dubbio è consigliato prendere le misure e i numeri del bimbo. Importanti nella selezione di tutti gli indumenti sono infatti età, altezza, misura della vita e del torace, circonferenza della testa, lunghezza delle braccia e per le scarpe anche la dimensione dei piedi. Molti marchi mettono a disposizione dei clienti in negozio oppure online una specifica guida alle taglie che potrebbe dare una grossa mano almeno in fase di valutazione iniziale. Solitamente le tabelle costruite si riferiscono ai mesi oppure ai centimetri, e spesso presuppongono uno spazio per entrambe le variabili.
Come leggere le etichette
Fin dal momento in cui tornerai a casa dall’ospedale con il tuo piccolo neonato in braccio è essenziale sapere cosa fargli indossare. Le prime soluzioni sono di solito vestiti taglia neonato o New Born. Per bimbi nati già particolarmente grandi si può optare anche per abbigliamento da 0 a 3 mesi. La corretta interpretazione dell’etichetta è però ciò che devi assolutamente sempre raggiungere. Considera che il valore che quasi tutte le etichette riportano sia in centimetri sia in anni compiuti si riferisce ad un “fino a”. E’ perciò alquanto improbabile che il tuo bimbo possa farsi andar bene indumenti che abbiano numeri e misure inferiori alle sue. Cerca perciò nel limite del possibile di scegliere la taglia leggermente più grande rispetto a quella esatta del tuo bimbo.
Cappelli, calzini e scarpe
Tutte queste accortezze e un’attenta lettura delle etichette vanno tenute in considerazione anche per capi d’abbigliamento meno comuni o più specifici che vuoi comprare a tuo figlio. Nel caso ad esempio dell’acquisto di un berretto assicurati di prendere preventivamente e con cura la misura della circonferenza della testa. Così come per la scelta di calzini morbidi e scarpe misura con particolare precisione lunghezza e larghezza del piede. Per i calzini seleziona se possibile modelli leggermente elastici che possano adattarsi al piede del tuo bimbo senza costringerlo in maniera forzata.