Una delle più grandi preoccupazioni delle mamme, soprattutto delle neo mamme, è quella di non avere latte materno a sufficienza. Da dove salta fuori questa paura? Semplicemente da un retaggio culturale perpetrato fino a oggi a partire dagli anni ’70 con azioni di marketing anche pesanti. Hanno fatto credere alla donna di non essere adatta, ma quando mai in natura, salvo rarissimi (ma purtroppo esistenti) casi in cui davvero ci sono difficoltà a produrre latte materno, non si è in grado di sostentare il proprio cucciolo?
Ora, lasciamo stare tutto quello che riguarda la sfera della stanchezza, delle scelte personali insindacabili e non giudicabili e gli sbalzi ormonali. Al netto di questi fattori la donna è capace di produrre il latte sufficiente al proprio bambino e senza bisogno di ricorrere ai cosiddetti integratori, ma anche alimenti, che ne aumentino la produzione. Tutte queste sono credenze instillate dal marketing per vendere o antiche credenze popolari che non trovano nessun riscontro scientifico. A oggi non esistono studi che dimostrino che certi alimenti, come per esempio la birra, aumentino la produzione, anzi, nel caso citato non solo non l’aumenta, ma se la birra è alcolica può nuocere al feto.
Cosa aumenta la produzione di latte materno?
- Sicuramente attaccare il bambino fin dalla nascita e lasciarlo poppare ogni volta che lo desideri
- Non utilizzare interferenti quali ciucci e biberon
- Non dare aggiunte (non servono a meno che non vi siano reali problemi come una nascita fortemente prematura)
- Attaccare il bambino soprattutto durante la notte in cui la produzione è maggiore
- Passare più tempo possibile col proprio bambino: i primi 3 mesi sono molto faticosi, ma una volta che la produzione si sarà calibrata sulle reali esigenze del bambino tutto sarà in discesa.
- Corretta posizione del neonato nella suzione, se non si attacca bene chiedere una consulenza professionale
- Evitare la doppia pesata, non serve a nulla e mette ansia, meglio badare ai pannolini che il bambino bagna durante l’arco della giornata
- Evitare di farsi stressare o mettere ansia da consigli inutili, non richiesti e spesso errati
Il relax e un buono stato psicologico della madre sono essenziali per avviare bene l’allattamento, quindi ritagliatevi i vostri momenti col piccolo e pensate che siete perfettamente adatte a nutrirlo e che il vostro latte materno, nonostante in molti vi diranno il contrario, è sufficiente. Per qualsiasi dubbio consultate una consulente LLL (gratuita) o IBCLC (a pagamento).
Se non si mangia abbastanza, non solo la produzione di latte viene inficiata, ma vi sono ulteriori sintomi numerosi e molto vari, come debolezza, bruciore allo stomaco, gonfiore, perdita di capelli… Il che è da ricondurre a una corretta alimentazione di base. Si ritiene infatti che il dispendio energetico riferibile all’allattamento al seno possa essere quantificato in circa 500 kcal pro die. Per questo se non si mangia abbastanza, la produzione di latte diminuisce, ma questo concetto non andrebbe correlato all’esistenza di alimenti particolarmente galattogeni.
“Un falso mito” e perché allora io se non mangio abbastanza il latte mi viene a mancare? Ho straprovato che quando non mangio abbastanza e sostanzioso la sera sono senza latte diversamente ne ho in abbondanza… strano…
Roberto Russo
Elisa Trivellato Lia Paleari
Per via di una tac e due risonanze magnetiche che ho dovuto fare alla testa appena dopo il parto ho interrotto l’allattamento per 24 ore. Questo o forse lo stress mo ha compromesso l’allattamento quindi ho dovuto introdurre l’artificiale. Ora da 10 gg riesco a fare allattamento esclusivo al seno. Il latte è tornato anche perché la mia bimba si attacca bene e stimola la produzione. Pesando oggi però ho visto che è aumentata solo 100 gr da quando ho smesso l’artificiale. Devo preoccuparmi??? Giovedì vado da pediatra e temo mi faccia introdurre di nuovo artificiale… 🙁
Io ho allattato il primo figlio per il primo anno di vita , la seconda per 4 mesi quasi 5….non cresceva bene e stava attaccata tutto il giorno e la notte non potevo badare al
bimbo , cucinare o anche andare semplicemente in bagno…..ero psicologicamente distrutta e anche fisicamente….con questo voglio dire che l’importante è amare i propri figli e poi purtroppo subentrano lavoro e tante altre cose che certe volte impediscono l’allattamento esclusivo non per questo si è meno mamme
Ciao a tutte…io ho una bimba di tre mesi…dal secondo mese ho fatto allattamento misto perché nn cresceva molto…ma l’ho sempre attaccata prima al seno,di giorno e di notte…
Cara Roberta, l’alimentazione della mamma ha qualche effetto sul piccolo allattato, che può in qualche caso trovare il latte materno non di suo gradimento, o sulla forma fisica della mamma: sono argomenti diversi. Che l’alimentazione faccia aumentare la produzione di latte materno, è un falso mito assolutamente da sfatare.
Si deve insistere con i neonati per allattare al seno perché lavorano di più rispetto al bibiron e per questo non lo vogliono.