La responsabilizzazione di un bambino e l’educazione all’ordine sono due tematiche che richiedono, da parte dei genitori, molta pazienza e un pizzico di furbizia.
Educare i bambini all’ordine: il bimbo imita i genitori
La collaborazione, in primo luogo, si apprende guardando gli adulti. Il piccolo tenderà ad emulare le vostre azioni.
Se i genitori collaborano tra loro e sono ordinati, con molta probabilità riusciranno con più facilità, ad educare i bambini all’ordine.
Oltre ad un sano esempio, sarà necessario evitare di riordinare i giocattoli per non incorrere in capricci o per risparmiare del tempo, mentre, sarà sicuramente utile, impostare le operazioni di riordino come un gioco ed eseguirle insieme ai propri figli, almeno le prime volte. Si può rivelare utile fornire al piccolo uno spazio definito, come una stanza adibita ai giochi, in cui tutta la famiglia si riunisce e si potrà così evitare che i giochi finiscano dappertutto.
Bambini disordinati: ecco i primi compiti da far sempre fare per far imparare a riordinare
La collaborazione e la condivisioni dei vari compiti da svolgere all’interno di una casa, andrà insegnata sin dalla più tenera età, coinvolgendo i figli in piccole operazioni domestiche come apparecchiare e sparecchiare la tavola, riordinare la propria stanza, preparare lo zaino per la scuola, o rifarsi il letto.
Piccole incombenze che faranno di lui un adulto autonomo e responsabile. L’impegno dei genitori sarà quello di insegnare con pazienza, senza farsi abbattere da piccoli rifiuti che talvolta possono comparire, ricordando che la carta vincente è e rimane quella dell’emulazione, del gioco e della condivisione serena.