Fino a poco tempo fa la maggior parte delle persone ne ignorava persino l’esistenza. Oggi, invece, è sulla bocca di tutti: ci stiamo riferendo all’olio di palma. Ma di cosa si tratta esattamente?
L’olio di palma è un olio di origine vegetale che si ricava dai frutti della palma da olio; esso contiene alte percentuali di acido palmitico (circa il 40%), un acido grasso saturo molto comune ed è anche ricco di acido oleico (il medesimo contenuto dall’olio d’oliva).
Prima di addentrarci nella spinosa questione relativa alla presunta tossicità dell’olio di palma, è necessario fare una doverosa precisazione: il consumo eccessivo di grassi saturi, siano essi di origine vegetale (come l’olio di palma) o animale (come il burro o altri derivati del latte), producono effetti negativi sull’attività metabolica dell’organismo. In entrambi i casi, infatti, si determina un pericoloso aumento del livello di colesterolo cattivo nel sangue, che può determinare col tempo la comparsa di patologie anche piuttosto gravi a carico del sistema cardiocircolatorio. Ribadiamo, tuttavia, che eventuali effetti nocivi si registrano esclusivamente in caso di abuso.
L’acido palmitico contenuto nel latte materno
Non va dimenticato che anche il latte materno è ricco di acidi grassi saturi (come, ad esempio, l’acido palmitico e l’acido oleico) e, proprio per questo motivo, il latte artificiale, cui si ricorre in caso di indisponibilità di quello naturale, contiene l’olio di palma.
Olio di palma: fa davvero male?
L’olio di palma fa male solo se lo si consuma in dosi eccessive: un’elevata quantità di acidi grassi saturi nell’organismo, come abbiamo accennato in precedenza, può infatti favorire la formazione di lesioni aterosclerotiche e influire negativamente, di conseguenza, sul corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare.
I genitori, pertanto, senza farsi influenzare da facili allarmismi, dovrebbero semplicemente limitarsi a differenziare l’alimentazione dei propri figli. Come sempre, infatti, varietà è sinonimo di equilibrio e qualità. D’altra parte, oggi è possibile alternare tranquillamente prodotti per bambini che contengono olio di palma con quelli che ne sono privi.