I bimbi, fin dalla primissima infanzia, esplorano e scoprono il mondo ogni giorno, attraverso tutto quello che viene messo loro a disposizione. I giocattoli, in particolare, sono gli oggetti che preferiscono, perché sono colorati, interattivi, curiosi e stimolanti per la loro fantasia. E poi, se i giochi vengono condivisi con gli amichetti, è ancora più bello e divertente. Ma attenzione!
Giocattoli portatori di virus: attenzione all’igiene
Uno studio condotto dalla Georgia State University ha dimostrato come alcuni virus si possano trasmettere di bimbo in bimbo proprio attraverso i giocattoli. In particolare, il virus dell’influenza può attecchire sulla superficie di un gioco e sopravvivere fino a 24 h (in condizioni di temperatura a 22° e umidità del 60%). Se pensiamo a quanti bambini, ad esempio in un asilo, possono passarsi uno stesso giocattolo nel giro di 24 ore, capiamo come mai i bimbi si ammalano spesso soprattutto da piccoli.
Come pulire correttamente i giochi
Tutto ciò, comunque, riguarda non solo le strutture pubbliche, come gli asili nido, le scuole dell’infanzia, i centri commerciali, o anche, paradossalmente, le sale d’attesa del medico, ma tale fenomeno si verifica anche tra le mura domestiche. Come sottolinea Richard Bearden, autore della ricerca: “Le persone non pensano davvero che sia possibile prendere i virus da oggetti inanimati”. Ma questo accade più spesso e più rapidamente di quanto si possa pensare.
Per cercare di ridurre la contaminazione, bisogna fare attenzione all’igiene e pulire spesso sia i giocattoli (soprattutto quelli che vengono condivisi), sia le altre superfici che vengono toccate da più persone (ad esempio le maniglie delle porte, i pulsanti dell’ascensore e così via).
E per le pulizie, bisogna scegliere i prodotti detergenti più idonei. Innanzitutto devono essere ipoallegenici, delicati e con una profumazione non eccessiva, che potrebbe creare disturbi nei bambini più piccoli.
E se, un volta adottate tutte le possibili precauzioni in fatto di pulizia e detersione, i bimbi si ammalano di influenza e raffreddore, non bisogna dimenticare il fatto che sono tappe fisiologiche che si affievoliranno man mano che si formeranno gli anticorpi.