Molti genitori non mettono in sicurezza i bambini in auto
Non si parla mai abbastanza della sicurezza in auto. Le cinture di sicurezza per gli adulti e i seggiolini per i bambini sono davvero dei dispositivi salva vita che non vanno sottovalutati.
I dati allarmanti delle statistiche ACI-Istat fanno riflettere, soprattutto se si tratta di bimbi. Ogni anno sulle strade d’Italiaperdono la vita più di 50 bambini dai 0 a 13 anni di età e oltre 10.000 restano feriti.
Quello che emerge è che in molti casi i bambini non sono posizionati nella maniera adeguata all’interno dell’auto. Seggiolini poco fissati al sedile, cinture allacciate in maniera approssimativa, o, nel peggiore dei casi, bambini liberi sui sedili o in braccio agli adulti.
3 regole per la sicurezza dei bambini in auto
Ecco allora qualche buon consiglio da tenere a mente, direttamente dal professor Leonardo Bussolin, responsabile del Trauma Center Pediatrico (l’unico in Italia) del Policlinico Meyer di Firenze.
1. Usare seggiolini omologati e adatti alle varie fasce di età e di peso. Come spiega Bussolin: “I seggiolini o il rialzo servono per fare in modo che l’apposita cintura di sicurezza, in caso di impatto, oltre a evitare che il bimbo venga scaraventato violentemente dentro o fuori l’abitacolo, lo trattenga senza ferire organi vitali, addome e colonna cervicale innanzitutto”.
2. Legare sempre i bambini, evitando che siano liberi sui sedili o in braccio agli adulti. “L’adulto stesso è esposto agli urti è non è preparato agli imprevisti. In caso di incidente è difficile che riesca a non farsi sfuggire il piccolo, anzi rischia di essere catapultato con lui o peggio di schiacciarlo col suo corpo”.
3. Mai sottovalutare il pericolo. “Al di là delle regole tecniche, quando si tratta di bambini, le precauzioni non sono mai troppe e la superficialità può diventare un errore imperdonabile. Perciò non mi stanco mai di ricordare agli adulti di usare buon senso”.
Oltre queste buone regole, come automobilisti bisogna naturalmente rispettare le nome della strada. Moderare la velocità, ad esempio, è il primo passo per non incappare in finali tragici alla propria gita fuori porta.