Non si placano le polemiche sul tema della maternità surrogata, riaccese dopo che Vendola è tornato da oltreoceano con Tobia, il figlio avuto proprio con la pratica del cosiddetto utero in affitto.
Ora dice la sua anche Anna Tatangelo con un lungo post sul suo profilo di FB. Infatti la cantante, mamma di Andrea, il bimbo avuto da Gigi D’Alessio, parla del suo essere mamma, e si chiede come sia possibile percorrere una via così discutibile come l’utero in affitto.
E ricorda le parole della madre, che diceva come ‘avere un figlio è una cosa che ti cambia la vita’ (e noi mamme lo sappiamo) e ricorda anche la prima volta che ha preso in braccio il figlio. Piangeva disperatamente, come fanno tutti i bambini appena nati, ma non appena glielo hanno messo tra le braccia, lui si è subito calmato. E lei gli ha detto “Io sono la tua casa”. Cosa si può trasmettere quindi, continua la cantante, ai figli se si mostra loro che esistono persone che li comprano?
Ovviamente queste parole s’innestano, come dicevamo, su una discussione accesa in tutta Italia.
Il nostro Paese infatti vieta la maternità surrogata, mentre in altre nazioni è consentita. In questo modo, tante coppie (di cui gli etero sono la maggior parte) fanno un viaggio all’estero per tornare con un figlio.
Certo, in genere si tratta di extrema ratio, dell’ultima speranza di avere un figlio biologico. E le donne che accettano di portare un figlio per altri, soprattutto nei paesi più poveri, lo fanno sotto la spinta di un bisogno economico.
Non sarebbe meglio, come dice la Tatangelo adottare quelli che già sono nati e non hanno una famiglia? E voi che ne pensate su un argomento così delicato?