Quando si è in attesa di un bambino, ci sono lavori che si possono fare con tranquillità fino al settimo mese, e altri che è invece il caso di evitare. In questo post parleremo di questi ultimi: e ricordate che la salute vostra e del bambino viene prima di tutto!
I lavori a rischio durante la gravidanza
I lavori che vengono considerati rischiosi per la gravidanza sono:
- Lavori che mettono la donna a contatto con agenti biologici, con le radiazioni e con sostanze chimiche che possono essere inalate o con cui si può entrare a contatto attraverso la pelle.
- Lavori che fanno stare la futura mamma in piedi per la maggior parte dell’orario.
- Lavori che implicano il sollevamento di carichi molto pesanti.
- Lavori che obbligano le donne a stare in posizioni molto, molto scomode per tanto tempo.
- Lavori che vengano fatti in condizioni climatiche avverse: dove fa troppo freddo o troppo caldo, dove c’è troppa polvere.
- Lavori svolti in luoghi troppo rumorosi.
Cosa fare per evitare il rischio durante la gravidanza?
Ma cosa succede quando il proprio lavoro è tra quelli a rischio? Se ne parla con il datore di lavoro e per prima cosa si verifica la possibilità di essere spostate in maniera temporanea ad un’altra mansione non rischiosa.
Parliamo quindi di lavori in portineria, magari in biblioteca, lavoro amministrativi o di ricerca. Dovranno essere fatti ovviamente in un luogo salutare.
Ma non pensiate che anche chi sta in ufficio può lavorare come sempre fino al settimo mese. Infatti andrà moderato l’uso della fotocopiatrice e del computer, da usare per massimo 20 ore a settimana.
Se non è possibile spostare la futura mamma in un luogo migliore da quello in cui sta di solito, allora è necessario chiedere l’astensione anticipata dal lavoro per lavoro a rischio.
L’astensione anticipata si può chiedere anche qualora ci siano problemi di salute generali della mamma, che quindi ha bisogno di affrontare la gravidanza a riposo.