Nei mesi che precedono il parto, il fisico della donna viene messo a dura prova. Non solo cambia “la forma” fisica, ma anche la struttura scheletrica si trova a dover sopportare un peso notevole a cui non era abituato. I dolori in gravidanza si concentrano maggiormente alle articolazioni e alla schiena.
Dolori in gravidanza: colpita la schiena e le articolazioni
Le articolazioni e i legamenti, infatti, durante la gravidanza perdono un po’ in robustezza, e non è raro incappare in cedimenti del ginocchio o “storte” alla caviglia. Le ossa, inoltre, si dilatano. Ad esempio il bacino può provocare disturbi all’osso del pube, o la cassa toracica può premere contro le cartilagini costali, dando luogo a fastidiosi e pungenti dolori intercostali.
Anche la colonna vertebrale, struttura portante del nostro corpo, è per molte donne un vero e proprio “tallone d’Achille” in gravidanza. C’è chi avverte dolore soprattutto nella parte lombare (sciatalgia), soprattutto man mano che il peso del pancione aumenta, arrivando a colpire anche gambe e piedi; chi invece avverte contratture dolorose lungo tutta la muscolatura della colonna.
Dolori in gravidanza: ecco come diminuire i fastidi
Insomma, bisogna mettersi nell’ottica che il fisico cambia e tutto ciò è normale. I dolori e i fastidi localizzati intorno alle ossa e alle articolazioni non devono preoccupare, ma devono piuttosto essere tenuti sotto controllo con la ginnastica dolce e qualche piccolo accorgimento.
E’ buona norma indossare scarpe basse, senza tacco e fare movimenti lenti. Può essere molto utile inoltre massaggiarsi o farsi massaggiare la parte dolorante, tenerla al caldo con una fascia termica o indumenti di lana.
Da sedute, è buona norma mettere sempre un cuscino dietro la schiena così da mantenere una postura corretta e il quanto più possibile eretta. Da sdraiate, invece, è consigliabile non sdraiarsi supine, ma sempre su un lato, così che il peso di tutto il corpo non gravi direttamente sulla colonna vertebrale, rendendo molto doloroso il rialzarsi dal letto.
Se il dolore persiste o impedisce la normale routine quotidiana, è bene consultare il medico e, in ogni caso, non eccedere con l’assunzione di farmaci.